Mercati azionatiLa Borsa svizzera chiude in ribasso
hm, ats
13.10.2023 - 17:41
La borsa svizzera archivia con una seduta in ribasso una settimana comunque complessivamente leggermente positiva: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'900,30 punti, in flessione dello 0,72% rispetto a ieri.
Keystone-SDA, hm, ats
13.10.2023, 17:41
13.10.2023, 17:42
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Partito in modo timido, il mercato ha presto virato verso il basso, per poi recuperare in parte le perdite ma poi perdersi nel finale. Con l'inflazione che non diminuisce negli Usa – è rimasta al 3,7% in settembre, notizia di ieri – sono tornati con prepotenza i timori relativi a ulteriori rialzi dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve.
Gli investitori temono anche che la situazione di crisi in Medio Oriente possa aggravarsi ulteriormente, scatenando un'escalation che potrebbe destabilizzare l'aerea: ecco così spiegato il netto aumento del prezzo del petrolio. Intanto dalla Cina sono giunti segnali di deflazione, cosa che aumenta la paura circa un rallentamento globale della congiuntura.
Per la piazza elvetica la settimana si è chiusa con una mini-progressione dell'SMI pari allo 0,6%. A livello di singoli titoli vendite sono state segnalate su Lonza (-3,13% a 418,10 franchi), sulla scia delle comunicazioni trimestrali diffuse dal concorrente tedesco Sartorius. La scarsa verve dei titoli sanitari è stata confermata anche da Sonova (-1,18% a 217,50 franchi) e da Novartis (-1,72% a 87,52 franchi): si è invece smarcata Roche (+0,93% a 255,05 franchi). In calo si è rivelato un altro titolo di peso come Nestlé (-0,33% a 103,08 franchi).
UBS (-2,48% a 22,03 franchi) non ha brillato, nel giorno in cui hanno presentato i conti diverse importanti banche americane, mentre Swiss Re (+0,68% a 98,02 franchi) ha approfittato di una raccomandazione di Berenberg. Con il trascorrere delle ore sono scivolati all'indietro alcuni dei valori più sensibili ai cicli economici quali ABB (-1,44% a 32,95 franchi) e Holcim (-0,41% a 58,04 franchi).
Nel mercato allargato va segnalato il balzo di Santhera (+18,56% a 8,88 franchi), dopo un parere scientifico favorevole espresso nell'Ue al suo farmaco vamorolone, un preparato contro la distrofia muscolare di Duchenne. Stadler Rail (-1,83% a 32,18 franchi) ha da parte sua annunciato la fornitura di treni a idrogeno in California, mentre One Swiss Bank (-0,71% a 2,80 franchi) ha indetto un'assemblea generale straordinaria su richiesta di un'azionista di riferimento che vuole rinunciare alla quotazione dell'istituto.