Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in ribasso 

hm, ats

14.1.2022 - 17:42

Non è stata una settimana favorevole.
Non è stata una settimana favorevole.
Keystone

La borsa svizzera chiude la seduta in ribasso, per la quarta vola questa settimana. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'525,63 punti, giù dello 0,75% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,89%, attestandosi a 15'882,36 punti.

hm, ats

L'atmosfera generale è stata descritta come tendenzialmente negativa, con non pochi investitori propensi a realizzare i guadagni degli scorsi mesi e a seguire gli eventi da bordo campo. Non va in tal senso sottovalutato il fatto che negli Stati Uniti lunedì sarà una giornata festiva (Martin Luther-King-Day): gli operatori hanno dovuto perciò adattare le loro posizioni al lungo fine settimana, cercando di non assumersi eccessivi rischi.

Il mercato è in questo periodo dominato dalla paura di un rapido rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve americana, che deve far fronte alla crescita dell'inflazione, salita ai massimi da 40 anni. I timori hanno trovato nel frattempo ulteriori conferme nelle affermazioni di diversi esponenti della banca centrale. Molti analisti si aspettano ora quattro ritocchi dei tassi nel 2022.

Sempre dagli Stati Uniti è giunta tutta una serie di indicatori economici e sono arrivati anche i primi risultati della grandi società finanziarie quali BlackRock, JPMorgan o Citigroup. Sullo sfondo rimane inoltre il tema della pandemia, con la crescita dei contagi della variante omicron.

Sul fronte interno al centro dell'attenzione figurava oggi Partners Group (-1,69% a 1365,00 franchi), che ha informato ieri sera sui patrimoni in gestione: gli afflussi sono risultati superiori alle attese. Poco ispirati si sono rivelati pure i bancari UBS (-0,70% a 17,82 franchi) e Credit Suisse (-0,35% a 9,55 franchi), come pure gli assicurativi Swiss Life (-0,13% a 607,00 franchi), Zurich (-0,43% a 434,90 franchi) e Swiss Re (-0,35% a 95,72 franchi).

Perdite in parte anche consistenti hanno interessato i valori maggiormente sensibili ai cicli congiunturali quali ABB (-2,70% a 33,91 franchi), Holcim (-0,46% a 52,00 franchi), Geberit (-2,46% a 651,60 franchi) e Sika (-4,09% a 330,60 franchi). Nel segmento del lusso ha arretrato Richemont (-1,80% a 131,10 franchi), mentre ha resistito, in ambito tecnologico, Logitech (+1,43% a 76,52 franchi).

Fra i pesi massimi difensivi Roche (+0,79% a 365,00 franchi), favorita da un innalzamento di obiettivo di corso da parte di Morgan Stanley, è stata preferita a Novartis (-0,22% a 82,32 franchi) e Nestlé (-0,46% a 120,84 franchi).

Nel mercato allargato ha informato sull'andamento degli affari Zehnder (-2,07% a 90,10 franchi). Chemie+Papier Holding (-3,23% a 60,00 franchi) ha annunciato una rettifica di valore da 150 milioni sui suoi impianti. Wisekey (-6,40% a 0,76 franchi) ha reso noto il lancio di due satelliti nello spazio.