La borsa svizzera chiude la seduta di metà settimana in ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'099,50 punti, in flessione dello 0,85% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,89% a 15'434,97 punti.
Keystone-SDA, hm, ats
23.03.2022, 17:43
23.03.2022, 17:48
SDA
Gli operatori parlano di una fase di consolidamento, dopo le ultime sedute in rialzo seguite al forte arretramento precedente. In primo piano rimangono le conseguenze della guerra in Ucraina: ad aumentare l'incertezza sono le dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin, secondo le quali verranno accettati solo rubli per il pagamento di gas da paesi ritenuti ostili. Questo ha portato a una nuova fiammata dei prezzi energetici.
Chi dice rincaro di gas e petrolio dice anche inflazione: e così al centro dell'attenzione torna pure la politica monetaria, con il previsto aumento dei tassi d'interesse. La prospettiva di ulteriori strette monetarie ventilata dal presidente della Federal Reserve Jerome Powell potrebbe però fare meno paura: anche perché, come commentano gli analisti di Swissquote, un'inflazione eccessiva comporterebbe per l'economia globale problemi assai maggiori di quelli causati da tassi più elevati.
Sul fronte interno ha pesato sul listino Nestlé (-1,58% a 118,66 franchi), al centro di critiche per la sua attività in Russia e nel mirino di un presunto attacco hacker che è stato però smentito dall'azienda. Poco brillanti si sono rivelati anche gli altri due pesi massimi difensivi, Novartis (-0,36% a 79,91 franchi) e Roche (-0,31% a 365,55 franchi).
La giornata si è rivelata sfavorevole per i valori particolarmente dipendenti dai cicli economici quali ABB (-0,18% a 32,74 franchi), Holcim (-2,10% a 45,21 franchi), Sika (-0,33% a 305,50 franchi) e Geberit (-0,93% a 576,60 franchi). Nel segmento del lusso è tornata a scendere Richemont (-1,44% a 116,70 franchi) e lo stesso ha fatto, nel comparto tecnologico, Logitech (-1,16% a 68,08 franchi).
Fra i bancari UBS (-0,59% a 17,73 franchi) si è difesa un po' meglio di Credit Suisse (-1,45% a 7,61 franchi). Tutti in calo hanno terminato gli assicurativi Swiss Life (-0,50% a 592,00 franchi), Zurich (-0,66% a 452,70 franchi) e Swiss Re (-0,76% a 86,36 franchi). Nello stesso comparto finanziario ha perso pesantemente terreno Partners Group (-5,58% a 1175,50 franchi), che ieri aveva approfittato degli ottimi risultati annuali.
Uno sguardo va dato anche al mercato allargato, dove sono state accolte molto bene le ultime novità di Cosmo (+12,07% a 65,90 franchi) riguardo all'andamento degli affari.