Mercati azionariLa Borsa svizzera chiude in ribasso
hm, ats
26.2.2021 - 17:54
La borsa svizzera chiude in ribasso una seduta nervosa, che l'ha vista anche peraltro effettuare una fugace sortita in territorio positivo. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'522,22 punti, in flessione dell'1,28% rispetto a ieri.
Il listino allargato SPI ha perso l'1,20% a 13'150,29 punti.
Tra gli investitori si respira apprensione, dopo l'aumento dei corsi sul mercato obbligazionario statunitense, con i rendimenti che hanno toccato i massimi in un anno. Il movimento è favorito dai timori per l'andamento dell'inflazione, che potrebbe essere favorita dal mega-programma di aiuti anti-Covid del presidente Joe Biden. L'aumento dei tassi rischia di diventare un problema per le azioni, che finora avevano approfittato della politica monetaria ultra espansionista praticata dalla Federal Reserve.
Per quanto riguarda i singoli titoli sotto pressione sono apparsi i bancari Credit Suisse (-1,69% a 13,13 franchi) e UBS (-2,62% a 14,10 franchi), come pure gli assicurativi Swiss Life (-1,84% a 452,30 franchi), Zurich (-2,00% a 371,50 franchi) e Swiss Re (-1,91% a 85,44 franchi). I valori finanziari si erano peraltro finora resi protagonisti di una buona settimana.
Tutti in rosso hanno terminato anche i valori particolarmente sensibili ai cicli economici quali ABB (-2,36% a 26,12 franchi), Geberit (-1,90% a 536,20 franchi), LafargeHolcim (-2,49% a 50,16 franchi) – che ha presentato conti 2020 in linea con le attese – e Sika (-2,12% a 240,20 franchi). Nel comparto del lusso Swatch (+0,59% a 271,20 franchi) si è mossa meglio di Richemont (-1,02% a 87,58 franchi).
Una buona resistenza è stata mostrata da Roche (+0,30% a 297,95 franchi), mentre gli altri due pesi massimi, Nestlé (-1,25% a 95,00 franchi) e Novartis (-1,08% a 78,19 franchi), sono stati trascinati dalla corrente generale.