Mercati azionari Borsa svizzera chiude negativa

ATS

14.6.2019 - 17:50

La borsa svizzera ha chiuso l'ultima seduta della settimana in territorio negativo, con l'indice SMI dei titoli guida in flessione dello 0,14% a 9'847,61 punti, mentre l'indice complessivo SPI è sceso dello 0,19% a quota 11'891,10.

Le Borse europee hanno risentito oggi dei timori degli investitori sulla crescita economica della Cina dopo i dati sulla produzione industriale ai minimi dal 2002. Sui mercati hanno pesato anche le tensioni in Medio Oriente e la situazione di stallo in cui si trovano le trattative Usa-Cina per il commercio internazionale.

I listini sulla piazza zurighese sono stati sostenuti da Novartis (+0,46% a 89.41 franchi) e dal colosso dell'alimentare Nestlé (+0,24% a 101.40 franchi), mentre il terzo peso massimo difensivo, Roche, è scivolato dello 0,11% (a 276.00 franchi).

Negativo il segmento del lusso, già debole ieri vista l'instabilità politica a Hong Kong per le proteste contro la legge sulle estradizioni in Cina, che potrebbe costituire un freno alle esportazioni. Swatch ha ceduto l'1,22% (a 258.30 franchi) e Richemont è riuscita a malapena a rimanere a galla (+0,03% a 79.44 franchi).

Tra i bancari UBS ha lasciato sul campo l'1,16% (a 11.52 franchi) e Credit Suisse lo 0,92% (a 11.365 franchi). Sotto pressione, sul mercato allargato, pure Julius Bär (-0,99% a 40.87 franchi). Nello stesso comparto finanziario Swiss Life (+0,21% a 474.60 franchi) si è fatta preferire a Zurich Insurance (+0,12% a 337.30 franchi) e a Swiss Re (-0,12% a 98.86 franchi). In evidenza Adecco, tra i ciclici, che ha allungato dell'1,84% (a 57.52 franchi) dopo una raccomandazione di Morgan Stanley. Pesanti invece ABB (-2,05% a 18.83 franchi) e LafargeHolcim (-0,80% a 48.65 franchi).

Sul mercato allargato DKSH ha perso il 10,02% (a 55.70 franchi) dopo che Credit Suisse ha declassato il titolo a «underperform» a fronte delle difficili condizioni del suo mercato chiave, la Thailandia.

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