La borsa svizzera, dopo una seduta altalenante, ha chiuso le contrattazioni poco mossa, con l'indice SMI dei principali titoli in frazionale rialzo dello 0,01% a 9'390,59 punti, mentre l'indice complessivo SPI è sceso dello 0,05% a quota 11'140,68.
È risultata debole Roche (-0,71% a 271.35 franchi), mentre Novartis è salita leggermente dello 0,11% (a 94.42 franchi). In progressione dello 0,11% pure il colosso dell'alimentare Nestlé (a 95.30 franchi). Roche ha annunciato la chiusura del suo stabilimento di produzione brasiliano di Rio de Janeiro; Novartis che la Food and Drug Administration (Fda) statunitense ha approvato un suo farmaco per il trattamento della sclerosi multipla.
I listini sono stati parzialmente ravvivati dai bancari, con UBS che ha allungato dell'1,10% (a 11.95 franchi) e Credit Suisse dell'1,28% (a 11.47 franchi). Anche Julius Bär (+0,02% a 40.11 franchi) è riuscita a rimanere a galla. Le dichiarazioni odierne del presidente della Bce Mario Draghi, secondo cui l'istituto centrale si aspetta che la crescita dell'Eurozona «ritorni gradualmente» a un ritmo vicino al suo potenziale, aveva in un primo tempo spinto i bancari decisamente verso l'alto, ma poi l'euforia è andata spegnendosi.
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