La Borsa svizzera ha chiuso la seduta odierna con l'indice SMI dei principali titoli fermo a 9'898,90 punti, senza variazioni rispetto alla quotazione di ieri, mentre l'indice complessivo è salito impercettibilmente dello 0,01% a quota 11'956,70.
Sui mercati hanno pesato le tensioni internazionali tra Usa e Iran e la guerra dei dazi con la Cina, in una giornata in cui il presidente Usa Donald Trump, a proposito della borsa americana, ha twittato definendo giugno come «uno dei mesi migliori nella storia del nostro Paese». Gli occhi rimangono intanto puntati sul G20 di Osaka, che si apre venerdì e durante il quale è previsto un incontro tra lo stesso Trump e il presidente cinese Xi Jinping.
Sulla piazza zurighese i listini sono stati sostenuti da Novartis (+0,75% a 90.90 franchi). Secondo i broker, la multinazionale ha approfittato di una decisione di un tribunale regionale statunitense che ha vietato il lancio di versioni generiche del farmaco Gilenya, che è sul mercato da decenni per la sclerosi multipla. Piatta invece Roche (+0,02% a 276.30 franchi) e anche il colosso dell'alimentare Nestlé non ha fatto meglio di un -0,02% (a 101.00 franchi).
In difficoltà i bancari UBS (-0,66% a 11.29 franchi) e Credit Suisse (-0,44% a 11.325 franchi), che oggi ha annunciato un'alleanza con il gestore spagnolo Allfunds per creare una nuova piattaforma di fondi di investimento dotata di 570 miliardi di franchi. In deciso arretramento, sul mercato allargato, pure Julius Bär (-0,92% a 41.98 franchi), mentre tra gli assicurativi Swiss Life (+0,27% a 481.00 franchi) si è fatta preferire a Zurich Insurance (-0,09% a 340.10 franchi) e a Swiss Re (-0,24% a 99.00 franchi).
Il segmento del lusso, dapprima contrastato, ha perso vigore con il passare delle ore, con Swatch in discesa dello 0,51% (a 271.20 franchi) e Richemont dello 0,75% (a 81.98 franchi). Tutti negativi i titoli ciclici, più sensibili alle variazioni congiunturali: Adecco in particolare ha lasciato sul campo l'1,30% (a 57.78 franchi)
Sul mercato allargato Temenos, che si è aggiudicata una commessa da parte della Banca del Cairo, è avanzata dello 0,68% (a 176.50 franchi). Il gestore patrimoniale zurighese Bellevue, che si accingerebbe a cedere la sua banca alla società lussemburghese KBL, ha segnato una variazione nulla (a 21.20 franchi). Forte progressione, nella scia del rafforzamento del bitcoin, per Swissquote (+2,06% a 39.62 franchi). La banca online è fortemente presente nel trading di criptovalute.
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