Mercati azionari La Borsa svizzera chiude poco mossa 

hm, ats

12.10.2021 - 17:46

La seduta odierna non è stata molto movimentata.
La seduta odierna non è stata molto movimentata.
Keystone

La borsa svizzera chiude poco mossa una seduta vissuta senza grandi scossoni. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'756,76 punti, in flessione dello 0,13% rispetto a ieri.

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Il listino allargato SPI si è per contro attestato a 15'145,27 punti, segnando una variazione percentuale nulla (0,00%).

Il mercato è partito debole, ma ha poi saputo almeno in parte riprendersi, smarcandosi dalle altre piazze continentali. Molti investitori continuano però a rimanere a bordo campo, impauriti dai vari fattori di incertezza, che vanno dall'aumento dei rendimenti obbligazionari ai timori per la tenuta della congiuntura globale, che potrebbe essere azzoppata dall'inflazione e dai problemi delle catene di approvvigionamento. Intanto il colosso immobiliare cinese Evergrande non ha onorato alcune cedole obbligazionarie e la prospettiva di un'insolvenza si fa sempre più vicina, cosa che potrebbe potenzialmente innescare un effetto domino.

La banca americana JPMorgan sta intanto dando il via alla stagione dei risultai trimestrali. Un momento atteso con trepidazione dagli operatori: dopo i buoni risultati presentati da molte imprese nel primo e nel secondo trimestre il pericolo di delusioni non è infatti da sottovalutare.

Sul fronte interno i riflettori erano puntati su Givaudan (-2,36% a 4186,00 franchi), prima società SMI ad aver fornito indicazioni sull'andamento degli affari dopo nove mesi, giudicati solidi dagli analisti. Grande era anche l'interesse nei confronti di Lonza (+0,52% a 698,60 franchi), che teneva oggi la giornata degli investitori: i dirigenti hanno spiegato di voler puntare sugli investimenti nella ricerca.

Ispirata si è rivelata la gran parte dei titoli maggiormente dipendenti dalla congiuntura quali ABB (+0,85% a 30,78 franchi), Sika (+0,30% a 300,90 franchi) e Geberit (+0,73% a 691,20 franchi); si è però smarcata Holcim (-0,38% a 44,16 franchi). Nel segmento del lusso ha fatto nuovi passi avanti Richemont (+0,15% a 101,30 franchi), mentre in ambito tecnologico non ha sfigurato Logitech (+0,25% a 81,60 franchi).

La giornata si è rivelata poco favorevole per i bancari UBS (-0,29% a 15,58 franchi) e Credit Suisse (-0,17% a 9,65 franchi). In ordine sparso hanno chiuso gli assicurativi Swiss Life (+0,23% a 475,70 franchi), Swiss Re (-0,12% a 80,26 franchi) e Zurich (+0,54% a 389,00 franchi). Nello stesso comparto finanziario è apparsa in ripresa Partners Group (+0,66% a 1447,50 franchi).

Fra i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,43% a 112,60 franchi) è stata preferita a Novartis (-0,18% a 76,56 franchi) e Roche (-1,06% a 358,75 franchi).