Giornata senza grandi sussulti oggi alla Borsa svizzera, con i listini che hanno oscillato attorno alla parità: in chiusura, l'indice SMI ha ceduto lo 0,26% a 9571,22 punti. L'indice completo SPI si è attestato a 11'479.28 punti, in calo dello 0,14%.
Ha contribuito in parte a sostenere il listino principale Nestlé, avanzata dello 0,80% a 95,85 franchi. La multinazionale alimentare ha registrato un fatturato in aumento del 4,3% a 22,2 miliardi di franchi nel primo trimestre 2019. La crescita organica si è attestata al 3,4%. I risultati sono ampiamente superiori alle previsioni degli analisti consultati da AWP.
Gli altri difensivi sono risultati in perdita: Novartis ha ceduto il 2,17% a 77,03 franchi e Roche l'1,09% a 263,40 franchi.
In evidenza Lonza, salita del 2,16% a 297,40 franchi. Pur non rivelando cifre, il gruppo chimico e farmaceutico basilese ha indicato oggi di avere alle spalle un inizio d'anno «solido», grazie in particolare ad una «dinamica positiva» nel suo core business. Il gruppo renano ha anche confermato i suoi obiettivi di crescita per l'esercizio in corso.
Tra i finanziari, UBS ha chiuso in crescita dello 0,60% a 13,44 franchi, mentre Credit Suisse ha terminato invariata a 13,68 franchi. In progressione anche Zurich (+0,46% a 328,20 franchi), Swiss Re (+0,15% a 102.85 franchi), come anche Swiss Life (+0,74% a 475,40 franchi).
Contrastati i titoli del lusso, nonostante le cifre pubblicate oggi sull'export di orologi, risultato in crescita, anche se i volumi sono in calo. Swatch ha perso lo 0,78% a 318,80 franchi, mentre Richemont ha guadagnato lo 0,37% a 76,04 franchi.
Tra i ciclici, ABB ha perso lo 0,19% a 21,16 franchi, mentre Adecco è risultata in progressione dell'1,28% a 60.06 franchi. LafargeHolcim è cresciuta dell'1,30% a 53,14 franchi, Geberit dello 0,48% a 421,30 franchi mentre Sika ha chiuso in leggera flessione (-0,07% a 151,65 franchi).
Forti vendite su Alcon, che ha lasciato sul terreno il 3,35% a 55,91 franchi.
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