La borsa svizzera ha terminato l'ultima seduta settimanale stabilendo un nuovo primato. L'indice principale SMI ha infatti chiuso in crescita dello 0,31% alla quota record di 9724,27 punti, mentre quello allargato SPI ha guadagnato lo 0,30% a 11'691,50 punti.
Fra le blue chip, in assenza di risultati trimestrali, tra le osservate speciali vi era Zurich Insurance (+0,09% a 325.60 franchi), dopo l'annuncio di una multa da 5,1 milioni di dollari da pagare negli Stati Uniti. L'accusa è di aver venduto prodotti assicurativi che sono stati utilizzati da clienti per sfuggire al fisco. Nello stesso ramo positiva Swiss Life (+0,21% a 478.20 franchi), al contrario di Swiss Re (-0,14% a 98.14 franchi).
Hanno guadagnato terreno i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,27% a 97.52 franchi), Novartis (+0,76% a 82.60 franchi) e Roche (+0,70% a 266.35 franchi). Quest'ultima ha reso noto che la conclusione dell'acquisto miliardario dell'americana Spark Therapeutics (terapie geniche) slitterà ulteriormente.
Sottotono i bancari: in rosso sia Credit Suisse (-0,15% a 13.65 franchi), che oggi ha organizzato un'assemblea generale degli azionisti nella quale è stato approvato il rapporto sulla remunerazione 2018, sia UBS (-0,30% a 13.515 franchi).
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