Borsa svizzera Borsa svizzera, chiusura in leggero rialzo

ev, ats

2.3.2022 - 18:17

Sulla seduta, fino a sera, hanno pesato le preoccupazioni per la guerra in corso in Ucraina e l'impennata del petrolio (Immagine simbolica)
Sulla seduta, fino a sera, hanno pesato le preoccupazioni per la guerra in corso in Ucraina e l'impennata del petrolio (Immagine simbolica)
Keystone

Dopo una giornata interamente trascorsa al di sotto della linea di demarcazione, la Borsa svizzera è passata in positivo una mezzora prima della fine delle contrattazioni, terminando con segno «più».

Keystone-SDA, ev, ats

L'indice dei valori guida SMI ha guadagnato un +0,08% a 11'871,59 punti e quello allargato SPI ha segnato un incremento dello 0,10% a 15'034,27 punti.

Le preoccupazioni per la guerra in corso in Ucraina e l'impennata degli idrocarburi hanno continuato a dominare il mercato azionario svizzero praticamente per tutta la durata della seduta.

Wall Street ha intanto oggi aperto in positivo dopo le parole del presidente della Federal Reserve Jerome Powell che si è detto favorevole a un aumento dei tassi di interesse di un quarto di punto.

Sul fronte interno, dei tre pesi massimi difensivi solo Novartis ha chiuso in rialzo (+0,56% a 81,03 franchi). La concorrente Roche, che oggi ha comunicato la donazione all'Ucraina di 150'000 scatole di un antibiotico usato per trattare numerose infezioni batteriche, ha perso l'1,10% a 347,25 franchi. Nestlé ha da parte sua ceduto lo 0,33% a 120,04 franchi.

Tutti positivi hanno terminato i bancari, con UBS che ha segnato un incremento dello 0,47% a 16,09 franchi e Credit Suisse una progressione dello 0,96% a 7,37 franchi. Contrastati sono apparsi gli assicurativi: Swiss Re e Swiss Life hanno perso rispettivamente lo 0,66% (a 81,12 franchi) e lo 0,47% (a 555,00 franchi), mentre Zurich è salita dello 0,29% (a 411,20 franchi). Nello stesso comparto finanziario, Partners Group è avanzata dello 0,25% a 1202,00 franchi.

Bene hanno chiuso tutti i valori maggiormente sensibili alla congiuntura quali ABB (+0,56% a 30,76 franchi), Geberit (+0,50% a 608,60 franchi), Holcim (+1,98% a 45,87 franchi) e Sika (+0,79% a 305,80 franchi).

Pesanti perdite ha segnato Givaudan, in flessione del 2,01% a 3797,00 franchi.

Sul mercato allargato Georg Fisch e Kühne+Nagel, che hanno comunicato i risultati del 2021, hanno chiuso rispettivamente in progressione del 3,39% a 1129,00 franchi e dell'1,92% a 260,70 franchi.