La Borsa svizzera, dopo un avvio decisamente in negativo, sta riprendendo quota: alle 11.35 l'indice SMI dei principali titoli segnava una progressione minima dello 0,02% a 10'677,74 punti, mentre l'indice complessivo SPI perdeva lo 0,07% a quota 12'931,65.
I mercati rimbalzano dopo le forte perdite della vigilia con i timori per gli effetti sull'economia globale per il propagarsi del coronavirus. Gli investitori sono in attesa di vari indicatori dagli Stati Uniti, tra cui la fiducia dei consumatori, gli ordinativi dei beni durevoli, le scorte di petrolio settimanali e l'indice Richmond Fed.
Sul fronte interno, la pubblicazione del commercio estero elvetico nel 2019 e i risultati di SGS (+3,12%) stanno trascinando il listino verso l'alto.
Contrastati i pesi massimi difensivi Novartis (+0,45%), Roche (-0,03%) e Nestlé (-0,24%). Tra i bancari, Credit Suisse (-0,83%) è al momento il titolo più debole, ma anche UBS (-0,46%) rimane al di sotto della soglia di demarcazione.
In flessione anche il lusso, con Swatch (-0,59%) che fa comunque meglio di Richemont (-0,79%).
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