Listini poco mossi alla Borsa svizzera sulla scia delle preoccupazioni legate alla disputa commerciale tra USA e Cina e alla Brexit: alle 11.25 circa l'SMI avanza dello 0,17% a 10'065.89 punti, l'SPI dello 0,22% a 12'227.04 punti.
Tra le blue chip in evidenza Roche (+0,65%), che nei primi nove mesi del 2019 ha accresciuto le vendite del 9% su base annua a 46,07 miliardi di franchi, oltre le attese, e migliorato le prospettive per l'intero esercizio per la terza volta da inizio anno. In rialzo anche gli altri due pesi massimi difensivi Novartis (+0,15%) e Nestlé (+0,8%).
Sotto pressione invece il lusso (Richemont -0,82% e Swatch -0,64%) i bancari (Credit Suisse -0,90%, UBS -0,62%) e gli assicurativi, con Zurich che cede lo 0,61%, Swiss Life lo 0,31% e Swiss Re lo 0,19%.
Nel mercato allargato Conzzeta lascia sul terreno il 3,23% dopo aver pubblicato vendite in calo nei primi nove mesi dell'anno. Anche il fatturato reso noto ieri sera da Gurit (-0,45%) non è stato accolto bene, nonostante sia salito del 45% su base annua. Da parte sua Dufry (-1,76%) ha comunicato che accresce la sua presenza all'aeroporto di Città del Messico.
In forte rialzo invece Zur Rose (+5,36%) grazie a una raccomandazione positiva da parte di Barclays, che ha accolto il titolo nel suo portafoglio di valutazione con il rating «overweight» e un obiettivo di corso di 120 franchi.
Tornare alla home page