Dopo un avvio in flessione, la Borsa svizzera ha continuato a muoversi al di sotto della linea di demarcazione per tutta la mattinata. Verso le 11.30 l'indice dei valori guida SMI cedeva lo 0,23% a 9'162,44 punti e quello allargato SPI lo 0,18% a 10'512,29 punti.
Il mercato manca di impulsi e la potenziale perturbazione derivante dalla situazione catalana spinge gli investitori alla prudenza. Tuttavia nuovo slancio ai mercati delle azioni potrebbe essere dato nel caso in cui si concretizzasse la riforma fiscale americana promessa dal presidente Donald Trump.
Sul listino principale, tra i titoli di peso massimo difensivi in negativo risultano Nestlé (-0,48%) e Roche (-0,26%), mentre Novartis, che ha annunciato il rilevamento della società francese Advanced Accelerator Applications (AAA) per 3,9 miliardi di dollari (3,89 miliardi di franchi), cresce dello 0,19%.
Tra i bancari in progressione appare CS Group (+0,13%). In calo invece sono UBS (-0,53%) e Julius Bär (-0,17%).
Contrastati risultano pure gli assicurativi, con Swiss Re in crescita dello 0,11% e Zurich e Swiss Life in contrazione rispettivamente dello 0,26% e dello 0,52%.
Per quanto riguarda i titoli più sensibili alla congiuntura unico a segnare una crescita è Adecco (+0,19%). In perdita sono ABB (-0,23%), Geberit (-0,17%), Sika (-0,47%) e LafargeHolcim che cede oltre l'1% (-1,50%).
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