Andamento piatto per la borsa svizzera: l'indice SMI dei principali titoli verso le 15.30 segna 9'754,21 punti (-0,03%), mentre l'indice complessivo SPI si attesta a quota 11'870,48 (+0,02%).
Sui listini pesano le preoccupazioni congiunturali e soprattutto gli ultimi e poco incoraggianti dati provenienti dalla Germania. Anche la decisione dell'Organizzazione mondiale del commercio, che consente agli Stati Uniti di imporre dazi punitivi sui prodotti dell'UE, non contribuisce ad alleviare la situazione.
Sulla piazza zurighese particolarmente dinamica appare Sika che oggi, in occasione della giornata degli investitori, ha innalzato i suoi obiettivi in termini di margine e confermato le previsioni di crescita. Il titolo in borsa, pur rallentando, sta avanzando dell'1,97%.
In progressione anche il colosso dell'alimentare Nesté, che sale dello 0,49%, mentre tra i farmaceutici Novartis allunga dello 0,55% e Roche dello 0,11%. Deboli i bancari: UBS scivola dell'1,39% e Credit Suisse dello 0,99%. In discesa pure Julius Baer (-1,29%): stamane l'istituto ha annunciato una riorganizzazione interna, con il ridimensionamento della direzione generale, che da gennaio passerà da 15 a 9 membri.
Tra i ciclici la performance peggiore viene fatta segnare da ABB (-2,27%), ma decisamente sotto la soglia della parità si situa pure il segmento del lusso: Swatch cede lo 0,90% e Richemont lo 0,80%.
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