Anche nel primo pomeriggio gli indici della Borsa svizzera si muovono al di sotto della linea di demarcazione. Alle 15.05 l'SMI segna un -0,21% a 9'967.24 punti, l'SPI pure un -0,21% a 12'030.50 punti.
Gli occhi sono puntati sulla Federal Reserve, che comunicherà stasera la sua decisione sui tassi d'interesse: secondo gli analisti, la banca centrale americana lascerà i tassi invariati in una forchetta fra il 2,25% e il 2,50%. Ma l'attenzione è tutta su una possibile apertura a un taglio del costo del denaro già in luglio o settembre.
Il listino principale è trainato al ribasso dai pesi massimi difensivi Nestlé (-0,92%), Novartis (-0,75%) e Roche (-0,39%). Sotto pressione SGS (-1,34%) e Givaudan (-1,13%). In forte rialzo invece il lusso, con Swatch che sale dell'1,74% e Richemont dell'1,11%. Contrastati i ciclici, mentre sono positivi i bancari con UBS a +0,86% e Credit Suisse a +1,20%.
Nel mercato allargato da segnalare che Bell (-8,05%) si attende una contrazione dell'utile operativo EBIT nel primo semestre in seguito al forte aumento dei prezzi del maiale. L'EBIT dovrebbe situarsi al di sotto dei 50 milioni di franchi, a fronte dei 55,2 milioni realizzati nella prima metà del 2018.
In forte rialzo invece Obseva (+9,57%), la quale ha fatto sapere che dopo un incontro con rappresentanti dell'autorità americana per i medicinali FDA è fiduciosa di poter avviare gli studi di fase III sul suo preparato per la fertilità Nolasiban negli USA nel quarto trimestre 2019 o nel primo trimestre 2020.
In forte rialzo anche Sulzer (+7,59%): UBS si attende anche nel secondo trimestre una situazione solida sul fronte delle commesse e non esclude che il gruppo industriale di Winterthur corregga al rialzo le previsioni sulle entrate di ordinativi nell'esercizio 2019. Da parte sua GAM cresce del 5,73% sulla scia di acquisti speculativi.
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