La Borsa svizzera recupera terreno e si riporta sulla soglia della parità con l'indice SMI dei principali titoli che a due ore dalla chiusura segna 8'969,54 punti, mentre l'indice complessivo SPI scende dello 0,11% a quota 10'503,00.
Sui mercati incidono poco i segnali incoraggianti che arrivavano dai negoziati tra Cina e Usa sul commercio internazionale, con la possibilità concreta di un accordo prima della scadenza di marzo.
Sulla piazza zurighese rimane piatta Swatch, fortemente penalizzata ieri dopo la presentazione dei risultati aziendali, mentre si riprende la concorrente Richemont, che sale dello 0,18%. Tra i bancari, in forte flessione nella seduta di ieri, UBS cede un ulteriore 0,66%, Credit Suisse lo 0,87% e Julius Bär lo 0,88%.
I listini sono appesantiti dal gigante dell'alimentare Nestlé (-0,09%) e da Roche (-0,78%), ma non da Novartis che allunga leggermente dello 0,30%. Tutti positivi i valori ciclici: ABB avanza dello 1,32% e Adecco dello 0,58%.
Sul mercato allargato Bobst, che ha lanciato un nuovo avvertimento sul piano del risultato operativo, sta perdendo il 4,67%. Lem, che ha presentato risultati in crescita, sta salendo dell'1,01%.
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