Mercati azionari Borsa svizzera rimane fiacca

ATS

22.1.2019 - 15:34

La borsa svizzera rimane fiacca con l'indice SMI dei titoli principali che a due ore dalla chiusura segna una flessione dello 0,56% a 8'960,55 punti, mentre l'indice complessivo SPI scende dello 0,49% a quota 10'461,03.

Nel primo giorno del Forum di Davos i mercati europei rimangono deboli in considerazione dall'allarme sulla crescita mondiale lanciato ieri dal Fondo monetario internazionale. Gli investitori guardano poi alle trattative tra Usa e Cina sui dazi, con la consapevolezza che un eventuale fallimento produrrebbe "grandissimi problemi".

Sulla piazza zurighese al centro dell'attenzione vi è UBS, che stamane ha annunciato di aver conseguito nel 2018 utili per 4,9 miliardi, contro i 969 milioni dell'esercizio precedente.

Di fronte a mercati finanziari capricciosi, la grande banca non è stata all'altezza delle aspettative degli analisti, che non hanno nascosto la loro delusione per lo sviluppo negativo dell'investment banking. Proprio a questo comparto è dovuta la modesta performance della banca nell'ultimo trimestre dell'esercizio e il titolo in borsa sta perdendo il 4,10%.

Negativo anche l'andamento di Julius Bär (-3,39%) e in misura decisamente minore di Credit Suisse (-0,25%). Tra gli assicurativi si salva solo Swiss Re (+0,27%), mentre accusano perdite Zurich Insurance (-0,44%) e Swis Life (-1,00%).

Tiene invece SGS, che stamane ha indicato di aver superato lo scorso anno la soglia del miliardo di franchi di utile operativo. Partita debole, l'azione si è riportata sopra la soglia della parità (+0,21%).

Sostiene i listini il gigante dell'alimentare Nestlé, che avanza dello 0,40%. Non riescono invece a rimanere a galla Novartis (-0,23%) e Roche (-0,48%). In difficoltà pure il segmento del lusso: Swatch scivola dell'1,30% e Richemont dello 0,89%.

Sul mercato allargato hanno informato sull'andamento degli affari Komax (+3,59%), Logitech (-0,56%), Galenica (+0,59%) Arbonia (-3,44%) e Mikron (+5,93%)

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