La Borsa svizzera è tornata a salire nel primo pomeriggio, avvicinandosi alla linea di demarcazione. Attorno alle 15.00 il listino dei titoli guida SMI segnava una perdita dello 0,26% a 9687,44 punti, mentre l'indice allargato SPI dello 0,25% a quota 11'717,41.
Stamane la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) ha pubblicato i dati relativi al prodotto interno lordo (Pil) nel primo trimestre: la crescita è stata superiore alle attese degli analisti: +0,6% rispetto ai tre mesi precedenti.
Fra le blue chip hanno ridotto le perdite UBS (-0,46%) e Credit Suisse (-0,38%). Si muovono in ordine sparso gli assicurativi Swiss Re (+0,25%), Zurich (-0,12%) e Swiss Life (+0,02%). Sono in calo i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,52%), Roche (-0,64%), mentre è vicina alla parità Novartis (-0,01%).
Oggi sono stati diffusi anche i dati sulle esportazioni elvetiche in aprile, calate in termini reali dello 0,6% rispetto a marzo. I risultati complessivi hanno sofferto in particolare della contrazione registrata nel settore dei prodotti chimici e farmaceutici, nel comparto delle macchine, dell'elettronica nell'orologeria.
Secondo gli analisti, la contrazione in quest'ultimo settore è da ricondurre alle diatribe fra Washington e Pechino. Nel pomeriggio Richemont cedeva lo 0,19%, mentre Swatch Group lo 0,60%.
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