La borsa svizzera si mantiene al di sopra della linea di demarcazione: alle 11.37 l'indice dei valori guida SMI segnava 9858,15 punti, in progressione dello 0,11% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI guadagnava lo 0,12% a 11'905,86 punti.
Gli investitori guardano alla prossima riunione della banca centrale statunitense, la Federal Reserve (Fed). In Svizzera, le notizie economiche sono scarse.
«I principali indici statunitensi hanno chiuso in leggera flessione venerdì sera sulla scia di deludenti indicatori economici cinesi, delle tensioni geopolitiche nello Stretto di Hormuz e dell'avvertimento di Broadcom nel settore dei semiconduttori», hanno ricordato in una nota gli analisti di Mirabaud Securities.
La Fed riunisce domani e dopodomani il suo Comitato di politica monetaria (FOMC) e i partecipanti rivolgeranno l'attenzione a segnali di una possibile riduzione dei tassi di riferimento. Gli esperti di S&P Global Economics prevedono che la banca centrale statunitense riduca i tassi da settembre, in risposta alle crescenti difficoltà dell'economia globale.
«I trader si stanno preparando per la riunione del FOMC di questa settimana e il mercato si aspetta un tono più accomodante con una possibile riduzione dei tassi, che rimane improbabile prima di luglio», hanno precisato gli analisti di Activtrades in un commento.
I bancari Credit Suisse (+1,32%) e UBS (+1,09%) sono le blue chip con la crescita più consistente.
I tre pesi massimi Nestlé (+0,26%), Novartis (-0,19%) e Roche (-0,13%) presentano evoluzioni contrastanti. Novartis ha presentato nuovi dati di studi che dimostrano l'efficacia a lungo termine e la sicurezza del suo medicinale Cosentyx in molteplici manifestazioni di disturbi psoriasici.
Fanalino di coda è Alcon (-0,66%), senza che vi siano indicazioni particolari.
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