La Borsa svizzera prosegue la seduta in territorio negativo con l'indice SMI dei principali titoli che a due ore dalla chiusura segna una flessione dello 0,67% a 9'813,28 punti, mentre l'indice completo SPI scende dello 0,51% a quota 11'892,64.
La seduta presenta pochi spunti e gli investitori continuano a guardare alla Federal Reserve dopo una possibile apertura su un taglio dei tassi.
Sulla piazza zurighese pesano i valori difensivi, con Roche che perde il 2,55% e Novartis lo 0,98%, in seguito a realizzi di guadagno. Gli analisti rimandano alla discussione in corso negli USA sulla riduzione dei prezzi dei farmaci. Debole anche il colosso dell'alimentare Nestlé (-0,43%).
In controtendenza rispetto all'andamento del mercato si presentano i bancari: UBS allunga dello 0,96% e Credit Suisse dell'1,45%. Nello stesso comparto finanziario appaiono fiacchi gli assicurativi Zurich Insurance (-0,38%), SwissLife (-0,16%) e Swiss Re (-0,68%).
Contrastato il segmento del lusso: Swatch mette a segno una variazione positiva del 3,43%, mentre Richemont scivola dello 0,43%.
Tra i valori ciclici più sensibili alle variazioni congiunturali, ABB sale dello 0,60%, Adecco dello 0,11%, Geberit dello 0,40% e LafargeHolcim dello 0,29%.
Sul mercato allargato Ems Chemie avanza del 6,81%. Il gruppo controllato dalla famiglia dell'ex consigliere federale Christoph Blocher ha annunciato stamane un calo del fatturato sul primo semestre dell'anno, ma nel contempo anche un aumento degli utili.
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