La Borsa svizzera rimane orientata al rialzo, con l'indice SMI dei principali titoli che poco prima delle 11.30 segna una progressione dello 0,37% a 9'440,72 punti, mentre l'indice complessivo SPI sale dello 0,36% a quota 11'201,39.
Le Borse europee sono positive, così come i futures americani, per effetto dell'ottimismo innescato dalla ripresa dei negoziati tra Usa e Cina sui dazi, alla luce anche delle ultime aperture di Pechino.
Sulla piazza zurighese appaiono toniche UBS (+1,18%), Credit Suisse (+1,32%) e Julius Bär (+1,42%). Nello stesso comparto finanziario avanzano anche gli assicurativi Zurich Insurance (+0,43%), Swiss RE (+0,41%) e Swiss Life (+1,11%).
Tra i pesi massimi difensivi gli ordini di acquisto stanno interessando solo Roche (+0,31%), mentre scivolano all'indietro la concorrente Novartis (-0,10%) e il gigante dell'alimentare Nestlé (-0,25%). In rialzo, dopo le aperture nei negoziati tra Usa e Cina, il segmento del lusso: Swatch allunga dell'1,79% e Richemont dello 0,65%.
Sul mercato allargato VAT, che ha prolungato le misure di disoccupazione parziale sul suo sito sangallese di Haag, sta cedendo l'1,15%. Cosmo, che nel 2018 è riuscita a dimezzare la perdita netta, sta guadagnando il 5,95%.
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