La Borsa svizzera si mantiene in solido rialzo: alle 15.15 l'indice dei valori guida SMI segnava 9971,19 punti, in progressione dello 0,77% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI guadagnava lo 0,67% a 12'153,33 punti.
Ad influire positivamente sui mercati v'è l'allentamento delle tensioni a Hong Kong nonché l'annuncio di nuovi negoziati sui dazi tra Usa e Cina, previsto ad inizio ottobre. Positivi anche i future americani in vista dell'apertura di Wall Street, mentre in Europa giungono segnali favorevoli dall'Italia, dopo il giuramento del nuovo governo, e dal Regno Unito, grazie agli auspici di un'uscita meno dura dall'Ue.
Nel primo pomeriggio sono giunti dati macroeconomici positivi dagli Usa su produttività dei lavoratori (+2,3%, in linea con le attese degli analisti) e creazione posti lavori nel settore privato (+195'000, sopra le stime degli analisti), mentre le richieste di sussidi alla disoccupazione (+1'000 unità) sono leggermente superiori alle previsioni.
In evidenza rimangono i titoli del lusso Swatch (+3,17%) e Richemont (+1,59%), favorite dagli sviluppi politici a Hong Kong. Bene anche i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (+2,04%), Adecco (+1,59%), Geberit (+1,06%), LafargeHolcim (+1,27%) e Sika (+1,95%). Molto dinamici si stanno rivelando i bancari UBS (+2,67%) e Credit Suisse (+2,53%). Più contenuti sono i rialzi dei pesi massimi difensivi: Nestlé (+0,51%), Novartis (+0,38%) e Roche (+0,11%).
Nel mercato allargato si mette in luce Komax (+4,76%), che oggi ha annunciato di aver rilevato in Belgio un'azienda con 60 dipendenti. Dal canto suo, Schindler, che in mattinata guadagnava il 4% dopo la rivelazione di un interessamento da parte del concorrente Otis a una fusione, è tornata alla normalità (+0,17%).
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