La Borsa svizzera rallenta, ma si mantiene in territorio positivo, con l'indice SMI dei principali titoli che a poco più di due ore dalla chiusura segna una progressione dello 0,22% a 9'567,96 punti, mentre l'indice complessivo SPI sale dello 0,21% a quota 11'418,05.
L'attenzione è puntata oggi su Alcon, la divisione oftalmica scorporata del colosso farmaceutico Novartis, sbarcata proprio oggi alla borsa di Zurigo. L'esordio è stato positivo e il titolo, partito a 55 franchi, viene attualmente scambiato a 57,93 franchi.
Con una capitalizzazione di mercato di circa 27 miliardi di franchi, il gruppo è il più grande nuovo arrivato sulla piazza zurighese negli ultimi nove anni. L'azione Novartis perde circa il 10,69%, meno di quanto dovrebbe dal profilo puramente matematico. Roche appare piatta (-0,05%), mentre il terzo peso massimo difensivo, il colosso dell'alimentare Nestlé progredisce dello +0,29%.
In rialzo tra i bancari UBS (+0,36%) e Credit Suisse (+0,37%) Julius Bär cede invece terreno (-0,23%). Nello stesso comparto finanziario risultano in leggera progressione gli assicurativi Zurich Insurance (+0,16%) e Swiss Life (+0,09%); sotto la linea di demarcazione Swiss Re (-0,20%). Debole, nel segmento del lusso, Richemont (-2,46%) e nemmeno Swatch (-1,16%) sta facendo una bella figura.
Sika, che oggi ha annunciato una forte crescita del fatturato nel primo trimestre dell'anno, non registra variazioni rispetto a ieri. Giro d'affari trimestrale in rialzo anche per Givaudan: il titolo della multinazionale ginevrina, numero uno al mondo nel settore degli aromi e dei profumi, sta cedendo lo 0,44%.
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