Dopo una mattinata trascorsa in territorio negativo, la Borsa svizzera ha virato in positivo nel pomeriggio. Verso le 15.45 l'indice dei valori guida SMI guadagnava lo 0,14% a 9'873,50 punti e quello allargato SPI lo 0,30% a 11'950,42 punti.
Gli investitori attendono indicazioni di rilievo dagli incontri dei capi di stato a margine del G20 di Osaka, in particolare dai negoziati tra le maggiori potenze, e utili a risolvere le dispute sul commercio internazionale. Il summit raggiungerà il suo culmine con l'incontro previsto per sabato tra il presidente Usa Donald Trump e l'omologo cinese Xi Jinping.
In mattinata è stato reso noto che l'inflazione della zona euro a giugno resta stabile a 1,2% rispetto al mese precedente.
Nel pomeriggio sono anche giunti i dati relativi alla spesa personale degli americani in maggio: salita dello 0,4%, è sotto le le attese degli analisti, che scommettevano su un aumento dello 0,5%. I redditi sono saliti dello 0,5%, sopra le attese degli analisti.
Sul fronte interno tra i pesi massimi difensivi Roche continua a segnare perdite (-0,16%). Novartis è invariata, mentre più pimpante appare Nestlé che ha virato in positivo (+0,52%).
Tra i bancari migliora UBS che avanza dello 0,35%, ma in calo si mantiene Credit Suisse (-0,21%): le due grandi banche hanno entrambe superato gli stress test della Federal Reserve (Fed) anche se il numero due bancario elvetico solo a determinate condizioni.
Contrastati appaiono da parte loro gli assicurativi con Zurich in flessione dello 0,12%, mentre in crescita risultano Swiss Re (+0,37%) e Swiss Life (+0,31%).
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