Parità di genere CDA: aumenta il numero di donne

ATS

20.5.2019 - 09:43

Monika Ribar, presidente del consiglio di amministrazione (cda) di FFS (foto d'archivio)
Monika Ribar, presidente del consiglio di amministrazione (cda) di FFS (foto d'archivio)
Source: KEYSTONE/WALTER BIERI

La percentuale di donne nei consigli di amministrazione (cda) in Svizzera è aumentata negli ultimi anni, arrivando a una quota di circa un quarto. Il loro numero è invece molto inferiore a livello di presidenza delle autorità di vigilanza.

Delle 20 società quotate nell'indice principale della Borsa svizzera (SMI), 55 delle 206 posizioni nei consigli di amministrazione sono occupate da donne, secondo uno studio pubblicato lunedì dalla società di consulenza e reclutamento Russell Reynolds Associates. La loro quota è aumentata in due anni dal 21% al 27%.

Le differenze da azienda ad azienda sono tuttavia elevate. Mentre nove società SMI hanno superato la soglia del 30% – in particolare Zurich Insurance con il 45% e Swatch con il 40% – ve ne sono altre che da questo punto di vista risultano in ritardo: SGS (10%) e Sika (13%) hanno negli organi di vigilanza una sola amministratrice. Alcuni settori sono più avanzati di altri, in particolare il comparto tecnologico, con una quota del 33%, i servizi finanziari e l'industria (25%).

Queste percentuali sono comunque inferiori a quelle vantate da altri Paesi come la Germania: nei consigli di amministrazione delle 30 società quotate nel listino DAX le donne rappresentano una percentuale del 30%. Russell Reynolds Associates precisa al riguardo che una legge ha costretto le aziende tedesche ad adeguare la composizione dei loro organi di vigilanza.

In Svizzera la Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati si è pronunciata venerdì scorso contro eventuali quote rosa. Con 6 voti a 5 e 1 astensione, ha chiesto che nella revisione della legge sulle società anonime si rinunci a parametri di genere.

Il Consiglio nazionale, nel giugno del 2018, aveva invece votato a favore, seppur di stretta misura (95 a 94). Secondo tale normativa almeno il 30% di ciascun sesso dovrebbe essere rappresentato a livello di consiglio d'amministrazione e almeno il 20% ai piani alti della direzione generale.

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