Commercio estero Cina: export soffre ma sale surplus con Usa

ATS

8.9.2019 - 19:04

In agosto le esportazioni cinesi verso gli Usa sono crollate del 16%.
In agosto le esportazioni cinesi verso gli Usa sono crollate del 16%.
Source: Keystone/AP/Kin Cheung

Nel pieno della guerra commerciale, l'export e l'import della Cina verso gli Stati Uniti crollano ad agosto, rispettivamente del 16% e del 22,4% su base annua, ma generano un surplus di 26,95 miliardi di dollari (31,05 miliardi ad agosto 2018).

Il paradosso dei dazi è più marcato nei primi 8 mesi dell'anno: il saldo di Pechino con Washington è positivo per 195,45 miliardi (+0,4% export e -4,6% import) e fa addirittura meglio dei 192,64 miliardi dello stesso periodo del 2018.

L'Institute of International Finance (Iff), l'organizzazione dei banchieri che ha sede a Washington, ha provato a dare una lettura al fenomeno, notando che il surplus della Cina nella prima metà del 2019 si è mantenuto a livello record a dispetto dell'aspro scontro con gli Usa. «La cosa più sorprendente – si legge in un rapporto diffuso giovedì – è che, nonostante i vari round di dazi, l'export cinese si sia mantenuto robusto. Parte della sua resistenza riflette il cambio della sua composizione, più lontana dagli Usa e più vicina all'Eurozona e ad altre economie asiatiche, incluso il Vietnam».

In altri termini, Pechino ha trovato ad esempio più margini nell'acquisto dal Brasile della soia e del petrolio dalla Russia e dall'Iran, ma gli Stati Uniti non hanno avuto una rapidità simile con i beni provenienti tradizionalmente dalla Cina.

I dati di agosto, tuttavia, segnano criticità: l'export di Pechino cede nel suo complesso a sorpresa l'1% su base annua, mentre l'import (-5,6%), tranne che per aprile, risulta in contrazione da inizio 2019. Quest'ultimo elemento, secondo gli analisti, è forte motivo di preoccupazione perché indicherebbe consumi e produzione interni in affanno, aggravato dall'aumento delle delocalizzazioni all'estero per sfuggire ai dati Usa.

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