Cina A causa delle sanzioni, difficoltà di cooperazione con la Russia

mp

6.5.2022 - 13:59

Nonostante le difficoltà provocate dalle sanzioni, gli scambi fra Russia e Cina proseguono.
Nonostante le difficoltà provocate dalle sanzioni, gli scambi fra Russia e Cina proseguono.
Keystone

La Cina ammette l'esistenza di problemi nella cooperazione con la Russia per le sanzioni imposte dagli Stati Uniti e gli alleati dopo l'aggressione dell'Ucraina, ma chiede a Mosca di rafforzare la comunicazione per risolvere le difficoltà.

6.5.2022 - 13:59

L'ambasciatore in Russia, Zhang Hanhui, in un'intervista all'agenzia Tass postata sul sito della rappresentanza diplomatica, ha detto che «le sanzioni di Usa e Occidente hanno effettivamente causato problemi alla cooperazione bilaterale».

Tuttavia, la Cina «continuerà a sostenere l'ulteriore espansione della denominazione e del regolamento in valuta locale su commercio bilaterale, investimenti e credito».

La Cina e la Russia sono «partner strategici globali» e «la cooperazione economica e commerciale è una connotazione importante delle relazioni bilaterali», ha aggiunto l'ambasciatore, ricordando che l'interscambio bilaterale ha superato lo scorso anno i 40 miliardi di dollari, mentre «le parti stanno lavorando insieme» per raggiungere l'obiettivo di 200 miliardi entro il 2024.

Valuta locale

L'accordo in valuta locale «è stato effettuato per molti anni e la percentuale di yuan negli accordi commerciali bilaterali è aumentata dal 3,1% del 2014 al 17,5% nel 2020». La Cina, ha concluso Zhang, continuerà «a sostenere l'ulteriore espansione della denominazione e del regolamento in valuta locale nel commercio bilaterale, negli investimenti e nel credito, svolgerà pienamente il ruolo delle organizzazioni infrastrutturali e delle istituzioni finanziarie nei due Paesi e servirà a garantire il costante sviluppo del commercio bilaterale».

Alla domanda se la volontà della Russia di abbandonare il dollaro negli scambi con la Cina porterà alla crescita dei pagamenti digitali in renminbi o al primo passo verso una zona di libero scambio fuori dal dollaro, l'ambasciatore cinese ha replicato che «i due Paesi non hanno mai annunciato che rinunceranno ai metodi di pagamento e regolamento in dollari o in euro. Il regolamento in valuta locale e con altri metodi sono utili forme supplementari nei rapporti commerciali bilaterali».

In futuro, infine, «le due parti adotteranno forme pragmatiche, flessibili e diversificate di cooperazione nella risoluzione degli scambi in base alle effettive esigenze e realtà degli scambi tra i due Paesi».

mp