Una prima nazionaleIl gruppo CKW acquista elettricità solare da tutti in Svizzera
hm, ats
18.10.2022 - 12:03
Più soldi per chi ha un impianto fotovoltaico e produce elettricità in eccesso: il gruppo energetico lucernese CKW offre da oggi anche ai produttori al di fuori del proprio bacino di utenza la possibilità di vendere la propria corrente.
Keystone-SDA, hm, ats
18.10.2022, 12:03
18.10.2022, 12:09
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In un comunicato odierno l'impresa afferma di essere la prima società del paese a offrire questa «interessante opzione di remunerazione» a tutti i produttori con sede nella Confederazione. CKW riacquista l'elettricità solare immessa in rete al prezzo di mercato di riferimento fissato dall'Ufficio federale dell'energia (UFE): nella prima metà del 2022 questo è stato in media di 23,36 centesimi per chilowattora (kWh) e nel terzo trimestre è salito a 39,04.
Secondo CKW – la sigla sta per Centralschweizerische Kraftwerke – molti produttori ricevono al momento molto meno per la loro energia rinnovabile. In linea di principio, ogni fornitore di energia in Svizzera è obbligato ad acquistare e remunerare l'energia prodotta localmente nella propria area di fornitura. Tuttavia ciascuna azienda elettrica può determinare autonomamente il livello di remunerazione. Da parte loro i produttori sono liberi di vendere a chiunque la propria corrente: tuttavia finora è stato molto difficile farlo perché non c'erano quasi offerte.
«Riteniamo che tutti i produttori di energia solare debbano beneficiare dell'attuale aumento dei prezzi dell'elettricità, non solo i clienti dell'area di fornitura di CKW», afferma il Ceo Martin Schwab, citato nella nota. È possibile diventare fornitore di CKW all'inizio di ogni trimestre.
La CKW trae le sue origini dalla Kraftwerk Rathausen, la centrale situata sulla Reuss nei comuni di Emmen (LU) ed Ebikon (LU) in un luogo dove la presenza di mulini è attestata sin dal Medioevo. La moderna società anonima è stata fondata nel 1894: due anni più tardi gli impianti cominciarono a fornire corrente. Oggi CKW appartiene per l'81% ad Axpo (che è a sua volta controllata dai cantoni) e per il 10% dal canton Lucerna, mentre il rimanente delle azioni è in libera circolazione. L'impresa è fra l'altro un importante datore di lavoro nella Svizzera centrale: l'organico è di 1800 persone.