Lo studio di UBSCompetitività economica: Zugo in testa, molto male Ticino e Grigioni
hm, ats
23.8.2023 - 14:01
Zugo, Basilea Città e Zurigo rimangono – nell'ordine – i tre cantoni svizzeri più competitivi in materia di potenziale crescita economica, stando a uno studio di UBS. Ticino e Grigioni navigano in fondo classifica.
hm, ats
23.08.2023, 14:01
23.08.2023, 14:45
SDA
L'indicatore di competitività dei cantoni (ICC) – spiegano gli specialisti della banca nella loro ricerca pubblicata oggi, mercoledì – è basato su 57 parametri raccolti in otto ambiti tematici e fornisce uniformazioni sulla prospettive di espansione economica a lungo termine di una regione.
Al cantone migliore viene assegnato il punteggio di 100, gli altri seguono in proporzione. Le realtà con bassi valori ICC non hanno necessariamente un limitato potenziale assoluto, bensì semplicemente opportunità inferiori alla media rispetto agli altri cantoni.
Fatte queste premesse, dall'analisi emerge un netto distacco fra i tre migliori della classe (con ICC rispettivamente di 100, 99 e 94) – che si confermano nelle stesse posizioni rispetto alla precedente analisi del 2021, seguita a quella del 2019, pure con lo stesso risultato in vetta alla graduatoria – e gli inseguitori, capitanati da Argovia (81), Svitto (78), Basilea Campagna (77) e Vaud (76). Ginevra è ottavo (74), Berna 20esimo (55).
Il Ticino nei bassifondi
Il Ticino si conferma al 21esimo rango (dopo aver perso due anni or sono una posizione), con un ICC di 54: a pesare è in particolare l'ambito del mercato del lavoro, dove ha il ruolo di fanalino di coda in Svizzera (con un punteggio di 0, dove il penultimo, Giura, ha 11 e il terzultimo, Neuchâtel, 36).
Peggio del cantone italofono fanno Neuchâtel (53 punti, nonché Uri (51), Grigioni (45), Vallese (40) e Giura (35), che mantengono tutti la loro posizione.
La maggior parte dei cambiamenti sopraggiunti dall'ultima edizione della ricerca del 2021 va ricondotta ai nuovi sviluppi in relazione alla situazione dei costi e al mercato del lavoro, spiegano gli esperti di UBS.
La concorrenza fiscale intercantonale perde per contro d'importanza in ragione della votazione popolare con la quale è stata accolta l'attuazione del progetto dell'OCSE sull'imposizione minima degli utili aziendali.
«I cantoni che prima riscuotevano basse imposte sui profitti risultano ora sedi meno appetibili per le aziende interessate», spiega l'economista Katharina Hofer, citata in un comunicato.
Nuovo tema: la disponibilità di appartamenti
Il nuovo tema emerso è quello della disponibilità di appartamenti: per la crescita occupazionale è infatti necessario che vi siano immobili residenziali liberi e accessibili, una scarsità di alloggi rappresenta quindi uno svantaggio per le località.
In ragione dell'attuale carenza di manodopera specializzata, la conseguenza dello sviluppo demografico per la popolazione attiva nei cantoni avrà inoltre un'importanza ancora maggiore rispetto al passato, ritengono gli specialisti di UBS.
La competitività rilevata a livello cantonale nasconde peraltro spesso differenze regionali talvolta anche marcate.
Dalla cartina pubblicata nello studio emerge per esempio che la zona di Lugano presenta prospettive migliori del Bellinzonese e del Mendrisiotto, e assai migliori delle valli più a nord del Ticino.
Anche nei Grigioni si osserva un fenomeno analogo, con Coira più dinamica di altri distretti.