CommercioI fornitori alzano i prezzi, Coop li ritocca sugli scaffali
hm, ats
15.2.2022 - 17:01
Anche Coop deve fare i conti con l'inflazione: lo afferma Ceo Philipp Wyss, che osserva aumenti dei costi dei prodotti in tutto il mondo, cosa che ha portato il grande distributore a ritoccare il prezzo di alcuni alimenti, come per esempio la pasta.
Keystone-SDA, hm, ats
15.02.2022, 17:01
15.02.2022, 17:10
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A pesare è il rincaro delle materie prime come il grano o il caffè, ma anche quello dell'energia, che in alcuni casi ha assunto proporzioni notevoli, ha spiegato il Ceo durante la conferenza stampa di bilancio dell'esercizio 2021 della società.
Per i fornitori la produzione diventa più costosa e vengono perciò richiesti aumenti. «Sono in corso serrate trattative», ha detto Wyss. Vi è anche carenza di materiali d'imballaggio, cosa che ha poi per esempio ripercussioni su articoli quali il cioccolato, gli snack salati e l'acqua minerale.
In linea di principio, ogni domanda viene esaminata in dettaglio. «Dove gli aumenti sono giustificati possiamo anche ripercuoterli sul consumatore», osserva il manager che dal maggio 2021 è ai vertici della cooperativa, aggiungendo che i ritocchi vengono comunicati in modo trasparente, per esempio sul giornale Coop.
«Quello che invece non facciamo è procedere a rialzi di prezzo dove non sono giustificati», ha sottolineato il dirigente con diploma di macellaio e di impiegato di commercio.