Banche Banche tedesche: i clienti pagano e non ricevono interessi

ATS

29.7.2019 - 19:37

Il direttore dell'Organizzazione tedesca dei consumatori Klaus Mueller
Il direttore dell'Organizzazione tedesca dei consumatori Klaus Mueller
Source: KEYSTONE/EPA VZBV/YASMINA AUST / VZBV HANDOUT

Depositare il denaro in banca è e potrebbe diventare in futuro sempre più costoso per i clienti tedeschi. Sono aumentati infatti gli istituti di credito in Germania che applicano tassi di interesse negativi.

Le banche chiedono soldi ai clienti in cambio della custodia del denaro in banca.

Invece di ricevere interessi, in altre parole, i correntisti devono pagare di tasca propria per avere il proprio denaro depositato in banca. Lo rivela un sondaggio del portale online di confronto-prezzi «Biallo.de», rilanciato anche dalla prima pagina dalla Sueddeutsche Zeitung, che attribuisce il trend alla decisione della Banca centrale europea di mantenere i tassi negativi.

Sono stati 1200 gli istituti di credito – tra banche e casse di risparmio – interrogati nel sondaggio. Di questi 107 banche su 160 hanno dichiarato di aver calcolato tassi di interesse negativi. Quasi tutti gli istituti chiedono interessi di mora ai clienti corporate mentre al momento 30 banche chiedono interessi ai clienti che hanno depositi superiori ai 100.000 euro.

Per i due terzi degli istituti il tasso negativo applicato è lo 0,4% annuo, esattamente lo stesso tasso di mora che le banche pagano per parcheggiare il denaro presso la Banca Centrale europea. Si tratta di 4'000 euro per un deposito da un milione di euro.

Secondo il sondaggio se la Bce, come annunciato, dovesse allentare ancora la politica monetaria producendo un ulteriore abbassamento dei tassi, allora potrebbe aumentare il numero delle banche che introducono tassi negativi sui depositi.

Un altro allarme sui tassi negativi è arrivato dal tabloid Bild che riporta il caso della Cassa di risparmio di Amburgo che ha annunciato la fine di 16.000 piani di risparmio stipulati tra il 1993 e il 2005 con premi garantiti dopo 15 anni.

Entro settembre questi contratti saranno sciolti per l'eccessiva onerosità dei termini, date le perduranti condizioni sui tassi di interesse. Agli occhi dei tedeschi si tratta della materializzazione di un incubo, la fine di un modello di risparmio fondato sulla riscossione degli interessi sul capitale.

«Se le casse di risparmio danno la disdetta ai contratti dei piani di risparmio seppelliscono la loro credibilità» ha detto Klaus Mueller, il numero uno della Federazione delle organizzazioni dei consumatori tedeschi. Si aprirà adesso il capitolo dei contenziosi tra banche e clienti a cui è stato rescisso il contratto.

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