Criminalità cibernetica Easyjet: attacco hacker su nove milioni clienti

ATS

19.5.2020 - 15:04

Paura per i clienti di Easyjet.
Paura per i clienti di Easyjet.
Source: KEYSTONE/LAURENT GILLIERON

Easyjet ha subito un attacco hacker che coinvolge i dati di viaggio di circa 9 milioni di clienti che saranno contattati nei prossimi giorni dalla compagnia low cost.

Dall'indagine interna emerge che per 2208 clienti gli hacker hanno potuto aver accesso ai dettagli della carte di credito. In questo caso la compagnia ha preso già delle azioni per contattare i clienti coinvolti e per offrire un supporto, rende noto la compagnia aerea.

L'attacco, sottolinea il vettore aereo inglese, è stato notificato al National Cyber Security Center e all'Ico, l'Information Commissioner's Office, entrambe autorità britanniche.

«Non ci sono prove che informazioni personali di qualsiasi natura siano state utilizzate in modo improprio: tuttavia, su raccomandazione dell'Ico, stiamo comunicando con i circa 9 milioni di clienti i cui dettagli di viaggio sono stati accessibili per avvisarli di misure protettive per ridurre al minimo qualsiasi rischio di potenziale phishing», sottolinea la compagnia low cost.

Avvisati entro il 26 maggio

«Consigliamo inoltre ai clienti di stare attenti a qualsiasi comunicazione che pretenda provenire da easyJet o easyJet Holidays». EasyJet sta contattando direttamente i clienti interessati. Saranno avvisati entro e non oltre il 26 maggio.

«Prendiamo molto sul serio la sicurezza informatica dei nostri server e adottiamo importanti misure di sicurezza per proteggere le informazioni personali dei nostri clienti. Tuttavia si tratta di una minaccia che evolve man mano e gli attacchi informatici sono sempre più sofisticati», sottolinea il Ceo di Easyjet, Johan Lundgren.

Il Ceo si scusa

«Da quando siamo venuti a conoscenza dell'incidente, è diventato chiaro che a causa di Covid-19 c'è una maggiore preoccupazione per i dati personali che possono essere utilizzati per le truffe online», sottolinea Lundgren.

«Di conseguenza, - continua il Ceo - e su raccomandazione dell'Ico, stiamo contattando quei clienti i cui le informazioni di viaggio sono state consultate e si consiglia a loro di restare vigili, in particolare se ricevono comunicazioni indesiderate. Continueremo a investire nella protezione dei nostri clienti, dei nostri sistemi e dei nostri dati». Lundgren si scusa «con quei clienti che sono stati colpiti da questo incidente».

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