Economia svizzera Il Pil progredito dello 0,3% nel secondo trimestre

ev, ats

5.9.2022 - 10:17

Pil svizzero aumentato dello 0,3% nel secondo trimestre (foto simbolica)
Pil svizzero aumentato dello 0,3% nel secondo trimestre (foto simbolica)
Keystone

La ripresa economica in Svizzera è proseguita nel secondo trimestre del 2022: nel periodo aprile-giungo il Pil è cresciuto ancora dello 0,3% dopo un incremento dello 0,5 % registrato nel 1. trimestre.

In seguito all'abolizione delle misure per contrastare il coronavirus, il valore aggiunto nel settore dei servizi è aumentato in modo significativo e i consumatori sono tornati a spendere, ha comunicato oggi la Segreteria di Stato dell'economia (Seco), sottolineando che rispetto allo stesso trimestre di un anno fa il prodotto interno lordo è aumentato del 2,8%.

Con il ritorno alla normalità, all'inizio di aprile la maggior parte delle misure di politica sanitaria per contrastare il coronavirus è stata revocata. Nel secondo trimestre la ripresa è stata tangibile per i settori dei servizi più colpiti dalle misure, sottolinea la Seco.

L'industria alberghiera e della ristorazione ha fatto registrare la crescita maggiore (+12,4 %) rispetto ai tre mesi precedenti, in particolare grazie al turismo estero, che ha visto aumentare notevolmente i pernottamenti di turisti europei e statunitensi. Il settore non è però ancora tornato ai livelli pre-crisi: nel secondo trimestre la creazione del valore aggiunto è rimasta inferiore ai valori pre pandemia di circa il 10%.

La revoca delle misure anti-Covid ha determinato un aumento del valore aggiunto anche nel settore arte, intrattenimento e attività ricreative (+1,4 %), che al netto degli eventi sportivi è tuttavia rimasto del 17% al di sotto del livello precedente alla pandemia. In linea con la sempre maggiore mobilità della popolazione, anche il settore dei trasporti e delle comunicazioni ha visto un'evoluzione positiva (+4,4 %) attestandosi al 3% circa sopra il livello pre-crisi.

Nel periodo aprile-giugno, solo due settori del ramo servizi hanno fatto registrare un calo: quello dei servizi finanziari (-1,5 %) e quello del commercio (-2,1 %), in particolar modo per quanto riguarda il commercio al dettaglio alimentare e il commercio all'ingrosso. Al generale andamento positivo del settore dei servizi si è accompagnato inoltre l'aumento delle esportazioni di servizi (+5,0 %).

D'altra parte, il valore aggiunto del settore manifatturiero ha subìto un leggero calo (-0,5 %), dopo sette trimestri di crescita superiore alla media. Al calo ha contribuito in larga misura l'industria chimico-farmaceutica, le cui esportazioni hanno fatto registrare una diminuzione.

ev, ats