Congiuntura L'economia svizzera torna a crescere, sale il Pil nel primo trimestre

ats

30.5.2023 - 09:17

A stimolare la crescita è stata in particolare la spesa delle famiglie.
A stimolare la crescita è stata in particolare la spesa delle famiglie.
Keystone

L'economia svizzera torna a crescere: nel primo trimestre il prodotto interno lordo (Pil) è progredito dello 0,3% rispetto agli ultimi tre mesi del 2022, quando era stata registrata una stagnazione (Pil 0,0%).

30.5.2023 - 09:17

L'attività congiunturale ha in particolare beneficiato dei consumi delle famiglie, delle esportazioni e degli investimenti, emerge dalle informazioni pubblicate stamane dalla Segreteria di Stato dell'economia (Seco). L'indicatore è risultato essere nella fascia alta delle aspettative degli esperti, che andavano dal +0,1% al +0,3%.

Correggendo i dati non tenendo conto degli eventi sportivi – che hanno un impatto importante perché in Svizzera hanno sede diverse ricchissime federazioni internazionali – l'incremento trimestrale del Pil sale al +0,5%, un po' meno marcato di quelli del secondo (+0,3%) e del terzo trimestre (+0,2%) dell'anno scorso.

Nel dettaglio, nei primi tre mesi del 2023 la domanda finale interna (+0,9 %) ha registrato un aumento più marcato rispetto alla media storica. Mentre i consumi delle amministrazioni pubbliche non hanno subito alcuna variazione, quelli privati (+0,6%) sono risultati in netto rialzo.

Non così bene il commercio al dettaglio

A salire sensibilmente è stata in particolare la spesa per i servizi, ad esempio nei settori della mobilità e del turismo. Sostenuto dalla continua ripresa delle attività di viaggio, l'aumento del valore aggiunto nel settore dei trasporti e delle comunicazioni (+0,7 %) e in quello alberghiero e della ristorazione (+1,0 %) è stato superiore alla media.

Il commercio al dettaglio mostra un'evoluzione negativa (-0,4 %), partendo però da un livello elevato. Trainato dal commercio all'ingrosso e dal commercio di automobili, il risultato trimestrale è stato comunque positivo per il commercio (+2,1 %) nel suo complesso.

Anche la maggior parte degli altri servizi – tra cui in primis il comparto dei servizi alle imprese (+0,2 %), il settore sanitario (+0,7 %) e il segmento dell'intrattenimento (+1,2 %) – hanno registrato un andamento positivo.

Si esportano più beni, ma meno servizi

Gli investimenti in beni di equipaggiamento (+2,6 %) sono nettamente aumentati e dopo alcuni trimestri deboli anche il ramo delle costruzioni (+0,8%) è tornato a crescere.

Pure l'industria manifatturiera è tornata a salire leggermente (+0,3%), dopo nove mesi negativi: se da un lato il comparto chimico-farmaceutico ha registrato un calo (-0,6 %), partendo da un livello elevato, negli altri settori industriali – come per esempio quelli dei macchinari e dei veicoli – il valore aggiunto è invece incrementato.

In totale, le esportazioni di beni sono cresciute in maniera trasversale a prescindere dai settori e dai paesi (+4,0 %). L'export di servizi è invece calato (-0,9 %). Il valore aggiunto nel settore finanziario (-4,1 %) è sceso sensibilmente, proseguendo la tendenza dei trimestri precedenti.

ats