Calo dell'attività in tutte le regioniEsportazioni svizzere in lieve calo in giugno
rw
20.7.2023 - 10:19
A giugno l'industria di esportazione svizzera ha venduto all'estero meno beni rispetto al mese precedente. Un segno meno è stato registrato anche per l'intero secondo trimestre.
Keystone-SDA, rw
20.07.2023, 10:19
20.07.2023, 10:32
SDA
Le esportazioni di giugno sono state pari a 22,02 miliardi di franchi, ha reso noto oggi l'Ufficio federale delle dogane e della sicurezza dei confini (UDSC). Depurate dagli effetti stagionali, le esportazioni sono diminuite dell'1,7% rispetto al mese precedente. In termini reali – cioè aggiustati per le variazioni di prezzo – il risultato è stato un meno 0,9%.
Il quadro è simile per il secondo trimestre nel suo complesso: il calo rispetto al trimestre precedente è stato del 2,8% in termini nominali e dell'1,4% in termini reali. Nel primo trimestre si era invece registrato un netto aumento dell'export.
Ad eccezione di orologi e gioielli, tutti i gruppi di prodotti hanno subito un calo delle vendite nel secondo trimestre. Le esportazioni di prodotti chimico-farmaceutici sono diminuite di oltre un miliardo di franchi svizzeri (-3,0%), mentre le esportazioni di macchinari ed elettronica, metalli sono calate del 3,1%.
Tutte le regioni hanno subito un calo dell'attività. L'Unione Europea, il principale cliente delle imprese svizzere, ha registrato una diminuzione dell'1,2%, mentre l'Asia ha subito una contrazione del 3%. La domanda di Cina (+6,1%) e Giappone (+3,9%), invece, è rimasta positiva, mentre Hong Kong (-10,2%) e Singapore (-21,9%) hanno ridotto significativamente il flusso di merci provenienti dalla Confederazione. Il Nord America (-4,8%) non è sfuggito al trend negativo, con i due principali mercati, Stati Uniti (-4,1%) e Canada (-6,4%), in calo.
Sempre nel secondo trimestre le importazioni sono diminuite del 5,4% (dato destagionalizzato, reale: -3,0%) a 55,4 miliardi, mentre nel solo mese di giugno sono aumentate del 3,7% (dato destagionalizzato). Il commercio estero svizzero ha comunque chiuso il periodo in esame con un'eccedenza commerciale di 9,92 miliardi di franchi, in crescita del 15,1%. Il surplus a giugno è stato di 3,31 miliardi.