Svizzera Export di orologi in linea con quello del 2019

hm, ats

21.9.2021 - 14:00

A tirare il mercato è soprattutto l'alta gamma.
A tirare il mercato è soprattutto l'alta gamma.
Keystone

Le vendite di orologi svizzeri all'estero si sono presentate sostanzialmente stabili in agosto, rispetto ai livelli precedenti alla pandemia.

hm, ats

Stando ai dati diffusi oggi dalla Federazione dell'industria orologiera (FH), nell'ottavo mese dell'anno le esportazioni si sono attestate a 1,5 miliardi di franchi, lo 0,4% in meno del 2019. Considerando però il periodo gennaio-agosto si registra un incremento dello 0,7%. Il confronto viene effettuato con due anni or sono perché il 2020 è stato pesantemente toccato dalle restrizioni legate al coronavirus.

A livello regionale e tornando al mese che i romani dedicavano all'imperatore Augusto si osserva come tre dei sei principali mercati presentino una crescita nel confronto con il 2019 pre-pandemico: è il caso in particolare della Cina, primo consumatore del Made in Switzerland, che beneficia di un balzo del 55% a 227 milioni di franchi. Sensibile è anche la progressione degli Stati Uniti (+20% a 213 milioni) e non indifferente è l'incremento del Regno Unito (+3% a 101 milioni). In calo sono invece Hong Kong (-26% a 123 milioni), Germania (-3% a 81 milioni) e Singapore (-12% a 78 milioni). Fra le altre realtà degne di nota FH cita gli aumenti di Emirati Arabi Uniti (+33%) e Arabia Saudita (+45%), mentre sul fronte opposto vanno segnalati Giappone (-37%) e Francia (-20%).

Con accenti diversi appare l'andamento delle esportazioni in relazione ai segmenti di prezzo. Gli orologi di meno di 200 franchi hanno mostrato un calo (il confronto è sempre con due anni prima) del 35% in termini di valore, la gamma 200-500 una flessione del 17%, il comparto 500-3000 un passo indietro del 3% e la fascia oltre 3000 franchi un aumento del 4%.