Rincaro In un anno i prezzi degli alimenti di base sono aumentati fino al 20%

ev, ats

18.4.2023 - 16:36

A marzo i prezzi dei prodotti alimentari di base sono aumentati fino al 20% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (immagine illustrativa/foto d'archivio).
A marzo i prezzi dei prodotti alimentari di base sono aumentati fino al 20% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (immagine illustrativa/foto d'archivio).
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A marzo i prezzi dei prodotti alimentari di base sono aumentati fino al 20% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. È quanto rileva l'indice dei prezzi al consumo di Comparis secondo cui per la margarina, i grassi e gli oli alimentari si è dovuto ad esempio pagare il 19,9% in più, per lo zucchero il 17%, in più e per il burro il rincaro è stato 12,2%.

Keystone-SDA, ev, ats

I prezzi di latte, formaggio e uova nel terzo mese dell'anno sono aumentati dell’8,5% su base annua, indica oggi, martedì, Comparis il cui indice dei prezzi al consumo (IPC) viene pubblicato in collaborazione con il centro di ricerca congiunturale (KOF) del Politecnico federale di Zurigo (ETH).

«I prezzi elevati di energia, mangimi e fertilizzanti e lo scarso raccolto fanno lievitare i prezzi dei generi alimentari. È difficile immaginare un'inversione di tendenza a breve termine», viene precisato nel comunicato.

Secondo Comparis, nel mese in rassegna e rispetto a 12 mesi fa sono per contro scesi i prezzi dei carburanti (-7,4%) e delle prestazioni mediche (-3,6%), come pure quelli delle telecomunicazioni (-3,4%).

Coppie over 65 senza figli più colpiti da rincaro

In base all'indice di Comparis, in marzo i prezzi dei beni di uso quotidiano sono globalmente aumentati del 3,5% rispetto allo stesso mese del 2022. Sempre secondo tale indice sono le coppie senza figli di 65 anni e più ad essere state maggiormente colpite dall'inflazione negli ultimi 12 mesi: per loro il tasso di rincaro percepito è attualmente del 3,9%. Al contrario a percepire meno il rincaro sono le persone sole under 65.

L'indice dei prezzi al consumo di Comparis mostra l'inflazione realmente percepita rimuovendo i fattori di contenimento dell'inflazione dall'indice svizzero dei prezzi al consumo (IPC) come i prezzi degli affitti e dei beni durevoli come auto e mobili. Vengono inoltre presi esplicitamente in considerazione singole tipologie di economie domestiche, fasce di reddito e regioni linguistiche.