L'economia mondiale "sta ancora crescendo a un passo robusto" ma "stanno iniziando a comparire delle crepe" nel quadro macroeconomico globale.
"I risultati della crescita dell'Eurozona hanno deluso ancora una volta, il commercio mondiale sta rallentando e la frenata della Cina è adesso un fatto, non una previsione", scrive l'agenzia di rating Fitch nel suo Global Economic Outlook, in cui conferma la crescita del pil globale per il 2018 (+3,3%) e per il 2019 (+3,1%), limando al ribasso quelle per il 2020 (+2,9%).
Per Fitch i rischi al ribasso - dall'irrigidimento "più rapido delle attese" delle condizioni finanziarie legato alla riduzione delle politiche accomodanti delle banche centrali all'"escalation della paura del mercato per la frammentazione dell'Eurozona" - "sono aumentati", con il protezionismo che "resta un rischio chiave nonostante alcune recenti notizie positive".
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