Banche Flowbank non ci sta e critica duramente il fallimento ordinato dalla FINMA

hm, ats

14.6.2024 - 11:00

Charles-Henri Sabet muove dure critiche alla Finma.
Charles-Henri Sabet muove dure critiche alla Finma.
Keystone

Flowbank non ci sta: la giovane banca ginevrina dichiarata ieri fallita per ordine della Finma «protesta con la massima fermezza» contro la decisione dell'autorità vigilanza finanziaria.

In un comunicato odierno Flowb Holding Switzerland, proprietaria dell'istituto, fa sapere che intendere adottare tutte le misure necessarie per garantire il rispetto dei suoi diritti e lamenta il danno ritenuto considerevole causato dalla decisione dei funzionari bernesi.

«Il provvedimento condanna una banca innovativa e in rapida crescita, la cui attività era redditizia e che era conosciuta e apprezzata da migliaia di clienti e partner in Svizzera e all'estero», afferma Charles-Henri Sabet, fondatore dell'istituto e presidente della direzione di Flowb Holding, citato nella nota.

A suo avviso la decisione della Finma è «priva di fondamento». L'autorità ha basato il suo orientamento sull'insufficienza del capitale proprio, una situazione a cui Flowb Holding ha però posto rimedio depositando il denaro necessario «su un conto di deposito aperto presso una banca svizzera». Questo avrebbe permesso di risolvere temporaneamente la questione in attesa che la Finma accetti un aumento di capitale deciso dagli azionisti della banca.

Un procedimento già avviato nell'ottobre 2021

La Finma aveva già avviato nell'ottobre 2021 un procedimento di applicazione del diritto (l'autorità usa il termine inglese di enforcement), ravvisando carenze gravi in materia di vigilanza. Un secondo passo dello stesso tipo era scattato nel giugno 2023: dall'inchiesta è emerso che l'azienda ha avviato numerose relazioni d'affari che comportano rischi ed effettuato transazioni di volume cospicuo senza aver chiarito in maniera adeguata i retroscena.

Alla luce di irregolarità ritenute gravi l'8 marzo di quest'anno era scattata la revoca della dell'autorizzazione bancaria, che l'impresa ha contestato. Sulla base della chiusura annuale dell'esercizio 2023, approvata dal consiglio di amministrazione qualche giorno or sono, la Finma ha quindi ordinato la liquidazione, ravvisando una situazione finanziaria di gran lunga più critica rispetto a quanto da essa originariamente comunicato.

FlowBank ha sede principale a Ginevra, nonché filiali a Londra e alle Bahamas. La banca presenta un totale di bilancio di circa 680 milioni di franchi, gestisce più di 22'000 conti della clientela e conta circa 140 dipendenti.

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