Media sotto pressione Fusione redazioni Bund-Berner Zeitung: manifesto di protesta

hn, ats

14.4.2021 - 13:18

Le redazioni di Bund e Berner Zeitung non ci stanno: i piani di fusione di Tamedia vanno rivisti, affermano in un Manifesto.
Le redazioni di Bund e Berner Zeitung non ci stanno: i piani di fusione di Tamedia vanno rivisti, affermano in un Manifesto.
Keystone

Le redazioni dei due quotidiani bernesi Der Bund e Berner Zeitung (BZ), che l'editore Tamedia, filiale di TX Group, intende fondere, con la prospettiva di 20 posti soppressi, si rivolgono al pubblico e al gruppo con un Manifesto.

14.4.2021 - 13:18

Chiedono di ridurre al minimo i licenziamenti ma anche di salvaguardare il più possibile la diversità editoriale.

Nel documento intitolato Keine halben Sachen (No a cose fatte a metà) si auspica un rapido chiarimento su chi sia colpito dai licenziamenti. Per i redattori le informazioni finora disponibili fanno ritenere che i tagli non riguardino i quadri, ma i giornalisti. La misura si ripercuoterà dunque sul radicamento delle due testate nel territorio, deplorano le redazioni.

Queste dubitano che una squadra editoriale molto più piccola, responsabile di due giornali e due portali su internet, possa proporre contenuti diversificati. «I lettori vengono presi per fessi».

Rendendo nota la sua decisione la settimana scorsa, Tamedia ha sottolineato che in futuro i due titoli si rivolgeranno ciascuno a un proprio pubblico. Stando alla casa editrice, il Bund rafforzerà la sua sezione di opinioni e dibattiti e presenterà un più ampio resoconto estero e culturale, mentre la BZ si concentrerà su una cronaca regionale più completa e sullo sport.

Esaminare modelli alternativi

Il personale, sostenuto dall'associazione dei giornalisti svizzeri Impressum e dal sindacato dei media e della comunicazione (syndicom), sottolinea che non sta chiudendo gli occhi di fronte alla realtà economica nel settore mediatico. Tuttavia, fa notare che nell'anno pandemico 2020 TX Group ha pagato 37 milioni di franchi di dividendi e ha ricevuto milioni di franchi in indennità di lavoro ridotto dalla Confederazione.

La prevista riduzione di 20 posti equivalenti a tempo pieno significa la perdita del lavoro per una trentina di dipendenti. Non è realistico pensare che un tale taglio possa essere realizzato con fluttuazioni naturali del personale. Le due redazioni chiedono quindi che TX Group esamini seriamente modelli alternativi.

Dopo una perdita di oltre 100 milioni di franchi per il conglomerato nella prima metà del 2020, a fine ottobre Tamedia aveva indicato che i due quotidiani avrebbero dovuto collaborare più strettamente sul piano organizzativo. L'obiettivo era di trovare sinergie nella copertura dell'attualità locale e cantonale.

www.keinehalbensachen.ch

hn, ats