L'azienda americana General Electric (GE) vuole tagliare «solo» 200 posti di lavoro in Svizzera, anziché i 450 annunciati in estate. La decisione è stata presa grazie alle consultazioni con le parti sociali, si legge in un comunicato odierno della società.
In giugno il gigante industriale americano aveva annunciato i tagli per le unità produttive di Birr e Baden, nel canton Argovia, pur specificando che entrambi i siti sarebbero rimasti in funzione.
Fin da subito erano state annunciate consultazioni con le parti sociali in Svizzera, da svolgere parallelamente a negoziati previsti a livello europeo. Queste trattative hanno portato ad un calo del 55% delle soppressioni.
Secondo l'azienda, il risultato è stato ottenuto grazie a fluttuazioni naturali, accordi con terzi, prepensionamenti e un vero e proprio calo dei tagli. Il gruppo si dice comunque vicino alle persone ancora toccate dai provvedimenti e conferma il piano sociale.
L'obiettivo è quello di trovare un nuovo impiego per questi lavoratori, attraverso un apposito servizio di consulenza creato da GE. Con tale sistema, in occasione di una precedente ristrutturazione, il 90% delle persone aveva trovato un posto ancora prima di uscire dalla società americana.
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