Assicurazioni Generali vuole espandersi in Svizzera, in arrivo circa 150 consulenti

ats

15.7.2023 - 17:30

Generali è una realtà ben radicata in Svizzera.
Generali è una realtà ben radicata in Svizzera.
Keystone

Generali vuole espandersi in Svizzera: la filiale elvetica del colosso assicurativo italiano intende aumentare il numero di consulenti di circa 150 unità.

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«Abbiamo già una buona presenza in Svizzera: disponiamo di sei centri regionali nella Svizzera tedesca, cinque nella Svizzera francese e uno in Ticino», spiega il CEO Christoph Schmallenbach in un'intervista pubblicata oggi, sabato, dalla «Schweiz am Wochenende».

«Questi dodici centri rimarranno. Ma aumenteremo il numero di agenti per regione. Oggi abbiamo circa 350 venditori: vogliamo aggiungerne 50 all'anno fino ad arrivare a circa 500».

In carica da febbraio 2022, il manager intende cambiare profondamente approccio aziendale. «Gli assicuratori, e anche noi, pensano ancora in termini di copertura assicurativa, in altre parole alla casa, ai viaggi, all'auto, all'ospedale. I nostri clienti, invece, desiderano soluzioni totali, ragionano in modo orizzontale. Per questo motivo vogliamo abbandonare il concetto di copertura assicurativa e orientarci verso le soluzioni per i clienti».

Un'unica polizza per tutte le proprie esigenze

«A titolo d'esempio, il cliente ha bisogno di un'offerta con cui risparmiare per le sue grandi vacanze nel corso dell'anno, vuole un'assicurazione per l'annullamento del viaggio in caso di imprevisti, ha bisogno di una polizza sanitaria valida all'estero, che garantisca il rimpatrio se si ammala seriamente. E forse ha anche bisogno di un'assicurazione auto supplementare per la vettura a noleggio. Vorrebbe stipulare tutte queste assicurazioni con un'unica firma e con un'unica polizza: questo è ciò che vogliamo offrirgli in futuro».

«Continueremo a offrire assicurazioni vita e danni anche in futuro», precisa l'intervistato. «Vogliamo solo ricomporre gli elementi costitutivi dell'offerta, nell'interesse dei clienti».

Ma non è il caso – chiede la cronista del settimanale – di dare la possibilità all'interessato di assemblare da solo il prodotto? «No, non credo», risponde il 61enne. «La stragrande maggioranza delle persone non si sveglia una mattina e si dice: oggi è il giorno in cui stipulerò un'assicurazione pensionistica. Attualmente non è così, domani non sarà così e nemmeno dopodomani lo sarà».

Una consulenza per il piano pensionistico

«Dopo qualche click, ognuno si rende conto che quando si parla di assicurazioni e soprattutto di pensioni tutto è molto più complesso del previsto», prosegue l'esperto.

«Ho bisogno di una consulenza che mi spieghi i tre pilastri, che mi dica quanto è grande la mia lacuna pensionistica e cosa devo fare per colmarla. Sono nel settore da molto tempo e ricordo bene le previsioni della metà degli anni 90, quando arrivò internet. All'epoca si diceva che in futuro il 20% di tutti i contratti assicurativi sarebbe stato venduto online. L'unico ramo di attività in cui ci avviciniamo a questa cifra è l'assicurazione auto, perché si tratta di un prodotto altamente standardizzato. Per tutti gli altri segmenti, soprattutto nel settore vita, la quota è a una sola cifra».

Schmallenbach continua a vivere in Germania

Manager tedesco, Schmallenbach continua a vivere in Germania e fa il pendolare con la sede di Generali Svizzera ad Adliswil (ZH). «Faccio la spola tra Aquisgrana o Colonia e Zurigo: di solito parto il lunedì mattina e torno il giovedì pomeriggio». Il venerdì è in telelavoro.

«Ho sempre tutto con me e posso lavorare da qualsiasi luogo, purché abbia una connessione al cellulare. Uso anche il tempo del treno per lavorare, leggo ciò che devo leggere, rispondo alle e-mail e mi preparo per le riunioni di direzione. Ma devo aggiungere che sono figlio di un ferroviere», conclude il dirigente con formazione in informatica.