Materie prime Glencore incassa miliardi grazie a Viterra

hm, ats

13.6.2023 - 15:03

Viterra è un importante operatore del comparto agricolo.
Viterra è un importante operatore del comparto agricolo.
Keystone

Fusione in vista per Viterra, grande joint venture attiva nel settore del commercio agricolo controllata per circa la metà dalla multinazionale Glencore.

Keystone-SDA, hm, ats

Si unirà al concorrente statunitense Bunge. Nell'ambito dell'operazione il colosso delle materie prime con sede a Baar (ZG) riceverà 3,1 miliardi di dollari in azioni Bunge e 1 miliardo in contanti.

L'impresa elvetica e gli altri proprietari di Viterra, il Canada Pension Plan Investment Board e la British Columbia Investment Management Corporation, hanno firmato un accordo con Bunge, ha indicato oggi Glencore. La transazione crea una società di soluzioni agroalimentari diversificata e focalizzata a livello globale.

Al termine della fusione Glencore deterrà una partecipazione di circa il 15% della nuova entità. L'integrazione delle due unità dovrebbe essere completata entro la metà del 2024, subordinatamente alle approvazioni normative e al via libera degli azionisti di Bunge.

Società con sede a Saint Louis, in Missouri, Bunge è considerata uno dei maggiori trasformatori di semi oleosi, ma è attiva anche in altri comparti dell'industria agricola. Secondo i termini dell'accordo, la Glencore si è impegnata a non vendere azioni Bunge per i 12 mesi successivi al completamento dell'operazione e, in seguito, solo al normale corso di borsa. Il gigante del canton Zugo promette peraltro che valuterà periodicamente il suo investimento strategico nell'impresa americana.

«La fusione di Viterra e Bunge dovrebbe generare un valore significativo per Glencore», afferma il Ceo di Glencore Gary Nagle, citato in una nota. La nuova società sarà più grande e più diversificata di quella precedente e avrà anche un maggiore potenziale a livello di sinergie.

Secondo i termini della transazione, Viterra è valutata complessivamente 8,1 miliardi di dollari. Nell'esercizio 2022 la società ha registrato un fatturato di poco inferiore ai 54 miliardi di dollari, un utile operativo a livello Ebitda (cioè prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti) di 1,4 miliardi. Il contante che Glencore incasserà dall'operazione sarà utilizzato per rimborsare il debito esistente.