Bancarotte di imprese Gli artisti dei fallimenti aziendali seriali? Molti in Ticino

hm, ats

20.12.2023 - 12:01

Chiudere un'impresa, per poi aprirne altre e farle fallire a loro volta: è una pratica nota in Svizzera.
Chiudere un'impresa, per poi aprirne altre e farle fallire a loro volta: è una pratica nota in Svizzera.
Keystone

Oltre 2000 persone hanno causato almeno tre fallimenti aziendali in Svizzera negli ultimi 10 anni e molti casi concernevano il Ticino.

Keystone-SDA, hm, ats

A livello federale l'uomo d'affari più attivo ha provocato 78 bancarotte e le posizioni successive sono occupate da chi ha fatto precipitare rispettivamente 75, 54 e 44 imprese.

I dati emergono da un'analisi realizzata da Crif, società attiva nel campo dell'azione anti-frode, dei controlli di solvibilità e dell'informazione per aziende e privati, che attribuisce agli imprenditori in questione l'appellativo di «artisti del fallimento».

Delle 2022 persone registrate, 1244 persone hanno causato tre chiusure, 355 ne hanno provocato quattro, 161 persone hanno fatto fallire cinque imprese e 68 hanno alle loro spalle sei depositi del bilancio.

Volendo fare una suddivisione in base al sesso, si nota che per il 93% gli imprenditori in questione sono uomini. Ma anche fra le donne c'è chi non si tira indietro: la classifica femminile è capitanata da una persona con 35 fallimenti alle spalle.

Il Ticino nel trio di testa

Dove vivono tali artisti? Al primo posto figura il canton Zurigo (267 persone) e al secondo l'entità «trasferiti senza lasciare indirizzo» (231), seguono poi Vaud (219), Ticino (192) e Ginevra (179).

Il cantone con capoluogo Bellinzona sale comunque ulteriormente nella graduatoria se si considera l'ultimo domicilio delle aziende fallite.

La maggior parte delle imprese che hanno subito l'influenza negativa delle personalità a bancarotta seriale si trovano nel canton Zurigo (1252), seguito da Ticino (900), Vaud (876), Ginevra (847) e Zugo (721).

Le forme giuridiche più frequenti di queste imprese sono le Sagl (53%) e le società anonime (38%), mentre le ditte individuali (8%) rivestono un ruolo più marginale. La mediana dell'età delle aziende interessate è compresa tra 6 e 7 anni.

Come è stato fatto lo studio?

Oggetto della ricerca sono state tutte le persone che nell'arco di un decennio hanno fatto registrare tre o più fallimenti. Sono stati esclusi coloro che non hanno influito o hanno potuto influire solo marginalmente (ad esempio liquidatori, procuratori, co-firmatari).

Sono state prese in esame solo le persone che al momento del fallimento esercitavano un mandato attivo all'interno dell'entità che ha dovuto chiudere.