Epidemia e aziende Grido d'allarme Swissmechanic, no a lockdown

ATS

14.10.2020 - 10:03

Il settore delle macchine non vuole fermarsi: ne è in gioco la sopravvivenza.
Il settore delle macchine non vuole fermarsi: ne è in gioco la sopravvivenza.
Source: KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER

L'evoluzione sul fronte della pandemia spinge a un grido d'allarme Swissmechanic, l'associazione delle piccole e medie imprese (PMI) attive nell'industria delle macchine, elettrotecnica e metallurgica (MEM): va assolutamente evitato un altro confinamento.

Molte aziende si trovano in una situazione difficile, non poche faticano a sopravvivere, afferma l'organizzazione in comunicato odierno. «In questa situazione critica un secondo lockdown sarebbe veleno», sostiene il presidente Roland Goethe, citato nella nota.

La piazza industriale elvetica sarebbe messa messa in ginocchio e andrebbero persi posti di lavoro e di formazione di elevato valore. «Ciò deve essere impedito con tutti i mezzi: per questo è necessario il contributo dell'intera società, anche se molti non hanno più voglia di sentirlo».

Swissmechanic esorta l'industria MEM a fare tutto il necessario per garantire il rispetto delle norme sulla distanza e di igiene. «Le PMI del settore hanno già dimostrato di sapersi conformare a queste norme: solo in tal modo è stato possibile mantenere la produzione anche durante il confinamento». Fortunatamente, argomenta l'associazione, le industrie MEM sono state risparmiate dalle chiusure temporanee, con l'eccezione del canton Ticino, particolarmente colpito nella prima ondata.

Negli ultimi giorni i contagi stanno di nuovo aumentano fortemente: la situazione è preoccupante. Per questo motivo si deve continuare a fare tutto il necessario per proteggere i dipendenti dalle infezioni, esorta l'organizzazione. Ci sono ditte che hanno volontariamente introdotto mascherine obbligatorie nei loro stabilimenti. Anche un'ulteriore espansione del telelavoro è in discussione. Tutto quanto aiuta a fermare l'aumento del numero di infezioni è utile, perché un secondo lockdown deve essere evitato a tutti i costi, conclude Swissmechanic.

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