Formaggio Cala l'export di Gruyère, quindi scende la produzione

fc, ats

23.6.2023 - 10:40

Il casaro Michael Iff controlla una forma di Gruyère nella grotta Kaltbach della Emmi
Il casaro Michael Iff controlla una forma di Gruyère nella grotta Kaltbach della Emmi
Keystone

Interprofession du Gruyère (IPG), che rappresenta il settore in Svizzera, ha deciso di ridurre per quest'anno la propria produzione del 10%. Ciò si spiega con il calo delle esportazioni e con le scorte troppo elevate.

Keystone-SDA, fc, ats

«Le esportazioni sono diminuite del 10-15%», ha detto oggi il direttore di IPG Philippe Bardet a Keystone-ATS, confermando quanto pubblicato dal quotidiano friburghese La Liberté. «Il mercato in Germania regge bene, ma in Belgio il calo è del 40%, ossia di 400 tonnellate. E negli Stati Uniti la flessione è del 25%, pari a quasi 1000 tonnellate», ha aggiunto.

All'inizio dell'anno, IPG aveva già tagliato le quote del 3% e poi del 5% per far fronte alla situazione. La guerra in Ucraina e l'inflazione hanno ridotto le esportazioni. «Fortunatamente in Svizzera c'è stato un leggero aumento. Solo il Gruyère bio ha subito una flessione. Si vede che il consumatore è attento ai prezzi», ha sostenuto Bardet.

Per ridurre la produzione, i contadini dovranno sopprimere delle mucche o consegnare il latte all'industria. «Ciò potrebbe forse permettere nuovamente di avere una produzione di burro al 100% svizzero», ha detto Bardet. I membri di IPG sono stati informati della situazione l'altro ieri, in occasione dell'assemblea generale tenutasi a La Brévine (NE).