Industria costruzioneRedditività stabile nel 2023 per Hilti
hm, ats
15.3.2024 - 11:00
Redditività sostanzialmente stabile nel 2023 per Hilti.
Keystone-SDA, hm, ats
15.03.2024, 11:00
15.03.2024, 11:09
SDA
La multinazionale con sede nel Liechtenstein che produce attrezzi e componenti per l'edilizia, in particolare nel campo della demolizione e dell'ancoraggio ha realizzato un utile operativo di 770 milioni di franchi (+5% su base annua) e un profitto netto di 560 milioni (-1%).
I ricavi – dato già peraltro comunicato in gennaio – sono saliti del 3%, raggiungendo 6,5 miliardi di franchi, malgrado un forte effetto valutario negativo, ha indicato oggi l'impresa. A livello regionale, l'Europa segna +9% (in valute locali), l'America +9% e l'Asia +14%, grazie alla ripresa dell'attività in Cina dopo le chiusure legate alla pandemia.
Per l'esercizio in corso la dirigenza mantiene la previsione di una crescita del fatturato in valuta locale a una cifra percentuale media.
Le tensioni geopolitiche e le fluttuazioni dei mercati finanziari potrebbero però portare a un ulteriore rafforzamento del franco, viene fatto notare. Inoltre le stime per l'industria delle costruzioni indicano un rallentamento, con un arretramento dell'attività in diverse regioni.
Cosa è Hilti
Ben conosciuto anche dal grande pubblico per i suoi famosi trapani dalla custodia rossa, il gruppo Hilti è un'entità oggi presente in oltre 120 paesi che ha avuto origine nel 1941 in un'autorimessa di Schaan (FL) su iniziativa di due fratelli, Martin e Eugen Hilti.
La società appartiene a un trust della famiglia Hilti; fra il 1986 e il 2003 è stata anche quotata in borsa, ma ha poi ripiegato sulla proprietà privata in modo da poter meglio assicurare la continuità a lungo termine dell'azienda. L'organico comprende oggigiorno circa 34'000 dipendenti.