TelecomunicazioniHuawei sfida Trump e Google: «Abbiamo un piano B»
ATS
21.5.2019 - 19:52
Il giorno dopo il voltafaccia di Google, Huawei rilancia la sfida al gigante della Silicon Valley e alla Casa Bianca, dicendosi determinata a reagire e a trasformare quello che viene considerato come un «tradimento» in una opportunità di crescita.
La società cinese è pronta infatti a tirare fuori dal cassetto il piano B a cui con lungimiranza lavora da tempo, almeno dal 2012: quello di un sistema operativo tutto suo, alternativo ad Android. E poco importa se l'amministrazione statunitense nelle ultime ore ha fatto una parziale retromarcia, concedendo una tregua di 90 giorni, fino al 19 agosto, per bloccare definitivamente la fornitura di beni e servizi al colosso di Shenzhen.
«Gli Stati Uniti sottovalutano le nostre capacità», è l'avvertimento lanciato dal fondatore di Huawei, Ren Zhengfei, assicurando come «la società è in grado di continuare a fornire prodotti e servizi» e come «le sanzioni statunitensi non danneggeranno il core business aziendale».
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