Gruppo di Chiasso Per Hupac un fatturato record nel 2021

es, ats

4.5.2022 - 13:07

Immagine d'illustrazione
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KEYSTONE/STR

Nel 2021 l'operatore di trasporto combinato Hupac, gruppo di Chiasso, ha realizzato un utile di 12,4 milioni di franchi, dopo la perdita di 2,5 milioni registrata nel 2020 a causa dell'epidemia di Covid. Il fatturato è salito di oltre il 14% raggiungendo il nuovo record di 682 milioni.

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Come già annunciato in gennaio, il gruppo ha trasportato 1,12 milioni di spedizioni stradali nel traffico combinato strada/rotaia e nel trasporto marittimo inland (+10,7%). Rispetto all'anno precedente, sono stati trasferiti su rotaia circa 100'000 camion in più. Hupac ha così raggiunto nuovamente il volume di traffico pre-pandemico del 2019, superandolo addirittura di quasi il 10%.

Oggi, in occasione della conferenza stampa di bilancio, la società precisa che il traffico transalpino attraverso la Svizzera è cresciuto dell'11,0% con 597'500 spedizioni stradali, soprattutto grazie al successo del corridoio di 4 metri via San Gottardo.

Anche il traffico transalpino attraverso l'Austria via Tarvisio si è sviluppato favorevolmente con un aumento del 7,8% rispetto all'anno precedente. Via Francia, il traffico è aumentato del 26,3% da un livello ancora piuttosto basso.

Sviluppo anche per il traffico non transalpino

Pure il traffico non transalpino si è sviluppato in modo dinamico con un tasso di crescita del 10,4% ottenendo un volume di 479'200 spedizioni stradali. I segmenti dell'Europa sud-orientale e sud-occidentale hanno contribuito in modo significativo a questo risultato.

Nei primi tre mesi di quest'anno il volume di traffico è aumentato del 4% circa, mentre in aprile è risultato inferiori al livello dell'anno scorso a causa di un cantiere sul percorso della valle del Reno, che hanno portato a un dimezzamento della capacità di trasporto.

«Ci aspettiamo che i cantieri previsti per l'estate siano pianificati molto meglio e gestiti con più attenzione alle esigenze del trasporto merci, e lavoreremo per raggiungere questo obiettivo agendo su tutti i livelli», spiega il presidente della direzione del gruppo Michail Stahlhut, citato in una nota.

Hupac prevede una crescita del traffico per l'intero anno

Per l'intero anno Hupac prevede una crescita del traffico a una cifra percentuale e un risultato economico positivo. Tuttavia «la guerra in Ucraina, ulteriori interruzioni delle catene di approvvigionamento globale dovuti all'attuale situazione pandemica in Cina e i prossimi aumenti dei tassi di interesse a causa dell'alta inflazione rendono il 2022 un anno pieno di sfide. Le previsioni sono difficili in questa situazione», afferma da parte sua il presidente del consiglio d'amministrazione Hans-Jörg Bertschi.

Nei prossimi anni Hupac si attende un'ulteriore forte progressione del trasporto combinato. Si tratta di «un mercato in crescita il cui sviluppo è fortemente influenzato non solo dalla domanda, ma anche dalle capacità disponibili e dalla qualità dei servizi offerti», spiega Bertschi. La politica svizzera di trasferimento e il Green Deal europeo – infatti – stanno inducendo una forte spinta alla domanda, così come anche i crescenti colli di bottiglia nel trasporto stradale.

Entro il 2026, Hupac mira a raggiungere un volume di traffico di 1,6 milioni di spedizioni stradali all'anno, con un aumento del 40% rispetto al 2021. Per raggiungere questo obiettivo, il consiglio d'amministrazione ha approvato un programma di investimenti di 300 milioni di franchi in investimenti in terminal, materiale rotabile e trasformazione digitale.

Lo sviluppo della rete intermodale prevede l'aumento dei servizi nel traffico Belgio/Germania-Italia e lo sviluppo di itinerari alternativi alle principali rotte di traffico come misura per aumentare la resilienza. Altre iniziative riguardano l'introduzione di collegamenti gateway in Italia e il collegamento dei porti liguri alla rete shuttle di Hupac.